adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

La pelle che abito

lunedì 26 Settembre, 2011 | di Matteo Nicola Bottino
La pelle che abito
Speciale
0

Moderni dr. Frankenstein e i mostri della critica
Ogni anno nei principali festival internazionali di cinema almeno uno dei film in concorso, meglio ancora se quello di apertura, viene preso di mira e bersagliato dalla critica. Quasi sempre, quando  questi film “incriminati” approdano in sala e li si vede, si scopre che non sono poi così inguardabili, anzi.

Una sorte simile e immeritata è toccata quest’anno, durante il Festival di Cannes, a La pelle che abito, ultimo film di Pedro Almodóvar, che contamina e “sporca” il consueto mélo con elementi squisitamente thriller e horror. Tutt’altro che non riuscito e incompiuto, vi si possono rintracciare tutti gli elementi tipici del suo cinema: agnizioni improvvise, traumi irrisolti del passato, vendette, situazioni e personaggi camp, cambi di sesso, flashback e andirivieni temporali che confondono, il fantastico che irrompe rendendo piacevolmente illogica e inverosimile la narrazione. Forse La pelle che abito non passerà alla Storia come il suo film migliore ma è impossibile e ingiusto non riconoscergli anche in questo caso originalità nello sguardo, nella costruzione dell’immagine, contenuto ed estetica. Dentro l’ambiente apparentemente asettico di laboratori, sale operatorie e della villa che li cela al suo interno covano drammi e pulsioni laceranti di personaggi che hanno “la follia nelle viscere” e per questo sono votati al dolore, al sacrificio e ai lutti infiniti. Alla fine i veri mostri non sono né lo spietato mad doctor Robert Ledgard (Antonio Banderas), moderno incrocio tra il dr. Frankenstein e Pigmalione, né tanto meno la sua meravigliosa creatura Vera Cruz (la sublime rivelazione Elena Anaya) ma quei critici miopi e annoiati che per colpire un Autore e il suo pubblico hanno svelato nelle loro recensioni colpi di scena e dettagli di una trama ad incastro perfetto che non andrebbero nemmeno accennati. Fortunatamente, nonostante il loro diabolico piano di vendetta, la bellezza e la forza del cinema di Almodóvar rimangono intatte, potenti, travolgenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly