adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

ATM – Trappola mortale

lunedì 20 Febbraio, 2012 | di Giulia Zen
ATM – Trappola mortale
In sala
0

Il ritorno della “claustromania”
Dopo il successo di Buried – Sepolto (anche se palesemente ispirato – o scopiazzato? – dalla famosa puntata di CSI, Sepolto vivo, diretta da Tarantino), la penna di Chris Sparling torna a firmare un horror claustrofobico.

Perché è proprio questo sintomo il tema portante del film-esordio di David Brooks, ATM – Trappola mortale. Come lo sfortunato Paul ritrovatosi rinchiuso in una cassa sottoterra, anche i nostri tre protagonisti subiscono una sorte non dissimile. Questa volta però non in un ambiente al limite del surreale, ma in una situazione totalmente ordinaria: la cabina di un bancomat.
Ed è proprio questa originale location ad attirare l’attenzione dello spettatore: un bancomat isolato in piazzale deserto, buio. E di fronte, lui, l’uomo dal volto sconosciuto. Cosa vorrà? E soprattutto, cosa farà? Lo stimolo, certo, è notevole.
Il flashforward iniziale alternato alla diegesi presente ci fa entrare nella duplice visione di una metropoli dai tipici lineamenti americani: di giorno il tran tran quotidiano, il traffico, il lavoro; di notte il suo lato oscuro, le morti, il male.
Alle parole “Cerchiamo un bancomat” il pubblico sa già cosa aspettarsi: la tensione comincia a salire, aiutata da interessanti soggettive e da una colonna sonora decisamente indovinata. Ma ecco che, nel momento in cui ci si aspetta lo scatto finale, inciampa nelle tristi banalità degli horror di medio livello: assurdi svolgimenti narrativi, dialoghi al limite del ridicolo, finale da manuale. Sono proprio questi elementi che bloccano costantemente il genere in una sorta di status quo, in cui lo scarto, la cosiddetta “chiave di volta”, non avviene mai.
Interessante comunque notare come il “cinema della claustrofobia” sia in continua espansione (solo nell’ultimo quinquennio ricordiamo: The Descent, 2007; Quarantine, 2008; The Hole, 2010). Inevitabile non innalzarlo a specchio della società attuale: una società da cui ci si sente soffocati; una società sadica che interpreta il ruolo di voyer, mentre la crisi sta schiacciando il popolo; una società in cui non ci si sente protetti. Anzi sono proprio quelli incaricati di farlo che, accecati dalle apparenze, ci voltano le spalle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly