L’uomo che cambiò il futuro
Oggi per noi iPhone e iPad sono termini di uso comune, ma fino a non molto tempo fa neanche potevamo immaginare che un giorno la tecnologia potesse arrivare fino a qui. Notevoli passi sono stati compiuti e in così poco tempo che quasi non ce ne siamo accorti. Il 1995, anno in cui Steve Jobs concesse l’intervista a Robert Cringely, sembra preistoria.
Per lungo tempo si è creduto che quest’intervista fosse perduta finché il regista Paul Sen non la ritrovò in VHS nel proprio garage: ora ci è possibile vederla integralmente e apprezzarla per il suo valore. Steve Jobs – L’intervista perduta è uno straordinario documento di 70 minuti, formato integralmente da inquadrature in primo piano che ritraggono incessantemente il volto dell’uomo che ha cambiato il nostro stile di vita, colui che ha fatto entrare nella quotidianità tecnologie informatiche a cui adesso non possiamo più rinunciare. Dal primo incontro con un computer – o meglio con un calcolatore – alla costituzione della Apple, dalla realizzazione del Macintosh alla sua estromissione dalla società a cui aveva dato vita nel 1985, emerge una figura geniale che in quel che ha fatto ha sempre seguito l’istinto e l’intuizione ma soprattutto la passione. Solo così si possono raggiungere livelli qualitativi e distintivi non solo nella tecnologia informatica ma in qualsiasi altro campo o settore. Con incredibile sincerità e spontaneità Steve Jobs parla di se stesso e non nasconde il dolore e la tristezza provata nel momento in cui ha dovuto abbandonare l’azienda che aveva fondato. Egli allora non poteva sapere che di lì a un anno avrebbe ripreso in mano la Apple e l’avrebbe trasformata in una delle aziende di più grande successo commerciale della nostra contemporaneità. Perché Jobs non era soltanto un inventore ma anche un manager in grado di realizzare prodotti di elevata qualità in modo da sbaragliare la concorrenza. Aveva capito l’importanza del contenuto sulla forma. Ma era in grado di esprimere anche una personale visione del mondo e della società: puntava sull’insegnamento della programmazione in quanto “imparare a programmare ti insegna come pensare”, ed è incredibile la sua visionarietà nel prevedere la grande svolta di internet nella comunicazione. Steve Jobs aveva previsto tutto, social network compresi. Nonostante la sua prematura e sofferta morte, Steve Jobs continua a vivere negli oggetti e nelle innovazioni che lui stesso ha creato e che hanno cambiato il nostro futuro, nella convinzione che “tutti potessero crescere in mezzo a cose migliori”.
Steve Jobs – L’intervista perduta [Steve Jobs: The Lost Interview, USA 2011] REGIA Paul Sen.
CAST Steve Jobs, Robert X. Cringely.
SOGGETTO Robert X. Cringely. FOTOGRAFIA John Booth, Clayton Moore.
Documentario, durata 70 minuti.