Inaugurare il 2014 è una bella responsabilità. Da oggi i bilanci e le classifiche lasciano il posto ai buoni propositi, ai desideri, alle aspettative per il nuovo anno… Le sale cinematografiche nei prossimi mesi si riempiranno di grandi titoli, poi arriverà Berlino e, a primavera inoltrata, Cannes.
E sul piccolo schermo le cose non vanno diversamente. Siamo in fremente attesa per il nuovo calendario “seriale” USA che propone, tra i vari ritorni cult (Game of Thrones, House of Cards, solo per citare due esempi di una lunga lista), un’ampia proposta – almeno sulla carta – di esordi. E come sempre, gli amici di Serialmente ci aiutano a destreggiarci nel mare delle offerte segnalandoci una ventina di serie da prendere in considerazione.
Ma, per chi scrive, una e una sola domina la cima della lista delle aspettative: True Detective. La première di questa nuova serie targata HBO andrà in onda fra un paio di settimane, il 14 gennaio. Protagonisti sono due fra i volti (e corpi – mi si perdoni un punto di vista superficialmente femminile per una volta) più potenti di Hollywood: Matthew McConaughey, in sala a giorni con
of the Furnace. True Detective è ambientato in Luoisiana, dove due detective, Rust Cohle e Martin Hart, danno la caccia a un serial killer da diciassette anni. Flashback e diversi archi temporali raccontano le vite dei due protagonisti tra il 1995 e il 2012 – quando vengono riaperte le indagini.
Regista di tutti gli otto episodi è il giovane Cary Fukunaga (Jane Eyre, 2011); creatore della serie è Nic Pizzolatto, romanziere nato a New Orleans e per la prima volta alle prese con lo script di una serie televisiva. Due autori su cui HBO scommette dimostrando ancora una volta perspicacia e fiducia nei talenti emergenti. Chissà perché … tendiamo a fidarci di questa cable tv.
Due ultime parole per augurare a tutta l’instancabile redazione di Mediacritica di mantenere l’entusiasmo di sempre e ai lettori di continuare a leggerci!