adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Sanremo 2014 – 64° Festival della Canzone Italiana

mercoledì 26 Febbraio, 2014 | di Martina Bigotto
Sanremo 2014 – 64° Festival della Canzone Italiana
TV
0
Voto autore:

Non è solo l’assenza dei fiori a far discutere
C’era una volta l’età d’oro sanremese. Un’epoca nella quale il Festival ispirava il Cinema, le parolacce erano off-limits e l’Italia intera si fermava per guardare ciò che succedeva all’Ariston. Già, c’era perché l’edizione del 2014 è stata invece a dir poco sui generis. Una non voluta ma efficace dimostrazione televisiva del celebre detto “molto fumo e poco arrosto”.

Dopo aver sbandierato spavaldamente il filo conduttore delle serate, Sanremo vi ha confidato a tal punto da finire per nascondercisi dietro anziché ricercarlo davvero. La mancata concretizzazione della bellezza non massificata ha fatto poi il resto, smorzando l’aspettativa generale e impedendo di scaldare gli animi del pubblico.mediacritica_sanremo_2014
Musicalmente parlando, poco ha potuto persino il tocco magico di un musicista dagli straordinari trascorsi come Pagani. Così, non palesandosi l’auspicata levatura artistica, ciò che resta è l’ennesima manciata di brani poco memorabili. Riproporre l’idea felice di far scegliere i cavalli di battaglia dei big ha certamente intrigato gli spettatori, anche se poi il peso predominante sulle sorti della gara l’ha avuto in ogni caso la giuria di qualità (vedere le votazioni pubblicate sul sito ufficiale per credere: se fosse dipeso solo dal televoto, nonostante la conferma della vincitrice, il restante podio sarebbe stato diverso). Sul fronte dell’intrattenimento, manco il pubblicizzato omaggio ai sessant’anni della tv è riuscito ad emozionare, nonostante la chiamata a raccolta di grandi personalità prestatesi nella reinterpretazione in chiave contemporanea dei miti del varietà. Complici forse, come ha spiegato Fazio a sipario già calato, i cambiamenti imposti all’originaria idea autoriale per ovviare ai doppioni di quanto già visto recentemente in Rai. Pur consci che la necessaria anticipata programmazione contenutistica non consenta sempre di azzeccare il mood nazionale prevalente durante la messa in onda, vista la notevole disponibilità tecnica e i budget astronomici le incongruenze viste sul palco si comprendono comunque a fatica. L’inedito fenomeno verificatosi in quest’edizione – l’abbassamento dell’età media dei big in gara e il contemporaneo innalzamento di quella degli artisti ospiti – nulla ha potuto contro la bizzarra legge che da qualche anno pare governare l’Ariston e secondo la quale i momenti più alti della kermesse sono riconducibili alle guest star, specialmente se estranee al mondo musicale. E così, a brillare maggiormente di luce propria sono personalità come l’eccezionale ballerino acrobatico dalle limitate capacità motorie (Tokmak), l’astronauta dalle inaspettate doti poetiche che descrive commosso il pianeta blu visto dallo spazio (Parmitano) e gli atleti che ignorano garbatamente le provocatorie battute a sfondo anatomico della Littizzetto. Insomma un Festival chiacchieratissimo, anche se non tutto da buttare. Che pur di mantenere costante lo share insiste nel relegare i giovani a ridosso della mezzanotte e inframmezzare i campioni con lunghe incursioni di ospiti internazionali, alcuni davvero troppo di nicchia. E che forse farebbe meglio a smettere di atteggiarsi a programma riempitivo del sabato sera e a ricordarsi della propria intrinseca natura musicale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly