adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Viennale 2015: Special Program “Griechenland”

mercoledì 28 Ottobre, 2015 | di Filippo Zoratti
Viennale 2015: Special Program “Griechenland”
Viennale
1

53. Viennale – Vienna International Film Festival, 22 ottobre – 5 novembre 2015, Vienna

Nuove bizzarre Onde
Finalmente ha un nome: New Weird Wave. Quella proveniente dalla Grecia non è solo e semplicemente una “nuova onda”, ma assume inevitabilmente i contorni della bizzarria e della sorpresa. Lo spettro della cinematografia ellenica si aggira nei festival internazionali da una decina d’anni, con la sua messinscena respingente e l’incapacità da parte della critica e degli addetti ai lavori di stabilirne in modo univoco i connotati.

Non si tratta ovviamente del cinema greco “classico”: Theo Angelopoulos e Costa-Gavras nulla hanno a che fare con la nuova generazione di cineasti che filma per spiazzare, per ferire lo sguardo di chi osserva e per metaforizzare spesso in modo inquietante la quotidianità di un popolo annichilito dalla crisi.mediacritica_a_woman_way Il focus “Griechenland” propone all’interno del fitto programma della 53a Viennale un mosaico di titoli – non onnicomprensivo, ma a suo modo seminale – che hanno fatto e stanno facendo la storia moderna della Grecia. Una storia iniziata nel 2005 con Kinetta, e successivamente passata all’attenzione mondiale con lo sbalorditivo Kynodontas, vincitore della sezione Un Certain Regard a Cannes 2009. Entrambi i titoli – non è di certo un caso – appartengono a Yorgos Lanthimos, giovane autore che per primo ha messo su pellicola la deriva socio-culturale di una nazione ossessionata da se stessa. Kynodontas è un manifesto di intenti, senza se e senza ma: la vicenda paradossale e disturbante di una famiglia isolata dal mondo per volere di un padre-padrone che vieta ai suoi congiunti ogni forma di comunicazione esterna contiene tutte le ragioni di una poetica votata alla denuncia della perdita di identità, dello smarrimento del proprio ruolo nella società. I personaggi di Lanthimos e dei suoi epigoni Athina Rachel Tsangari, Alexandros Avranas e Michalis Konstantatos sono esseri straniti e stranianti che stabiliscono per loro stessi e per i propri vicini nuove assurde regole da seguire, come fossero unanimemente condivise. È ciò che succede ad esempio nel film che apre idealmente la rassegna viennese, The Lobster, in cui gli esseri umani da troppo tempo single vengono tramutati in animali. Distopia? Mondi futuribili? Non esattamente: tutto avviene in microcosmi simili se non uguali alla nostra realtà, in cui nessuno capisce più chi vuole o deve essere. Le opere scelte per “Griechenland” sono tutte riconducibili a queste caratteristiche, ad una urgenza narrativa che non può più essere rimandata: fra i 10 lungometraggi proposti spiccano Bathers di Eva Stefani, A Woman’s Way di Panis H. Koutras, Boy Eating the Bird’s Food di Ektoras Lygizos e l’etnografico To the Wolf di Christina Koutsospyrou. La stramba Nouvelle Vague ellenica procede compatta e silenziosa, incappando certamente anche in risultati meno convincenti dettati dalle richieste di mercato. Ma è chiaro per tutti: siamo di fronte al più interessante e stimolante prodotto cinematografico europeo degli ultimi lustri, quello che ha fatto della propria stringente necessità una raffinata virtù. Da questo punto di vista il lavoro svolto dal Vienna International Film Festival, primo a tirare coraggiosamente le somme di una tendenza sotto gli occhi di tutti ma mai limpidamente messa a fuoco, non può che definirsi pionieristico.

One Comment

  1. Pingback: To mikro psari (Stratos) - Mediacritica – Un progetto di critica cinematografica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly