C’erano una volta i sogni di un giovane barese
Ci si gioca tutto in pochi istanti. Sì, no. E se tutto va bene in un batter di ciglia sei sul palco di X Factor e con due batter di ciglia ti lanciano su un palcoscenico che fa paura anche ai “grandi”: il Forum di Assago. È il talent pacato, nonostante le critiche (Aurora Ramazzotti), quello dei successi, ma sempre con “discrezione”, quello delle persone “normali” e non dei personaggi, a differenza di Amici di Canale 5 e di The Voice di Rai 2.
Il circo di X Factor si è concluso con una finale spaziale, scontrandosi con la finale del Grande Fratello e, ad alzare il premio contro ogni pronostico – già scritta la vittoria degli Urban Strangers, il gruppo di Fedez –, è stato Giò Sada con l’inedito Il rimpianto di te, una ballad che racconta l’amore per la propria terra. Oramai alla sua 9a edizione, il programma targato Sky 1 (ma per la finale in chiaro su Cielo e Mtv) ha uno stile, una costruzione e una conduzione, quella di Cattelan, ben codificati, che non prevede voli pindarici: quando uno show va bene non ha senso rivoltarlo come un calzino. A fare la differenza è la scelta del cast, particolarmente azzeccato: nuovi generi e musicalità danno qualcosa in più (Moseek che con la loro Elliott meritavano il Forum, I Landlord, Davide). Dopo Michele Bravi e Lorenzo Fragola, votati e amati soprattutto dalle giovanissime, ha vinto un cantante con pubblico, background e carattere diversi. Giò Sada ha avuto la meglio per la sua voce calda e sicura, la sua grande presenza scenica – il palco del Forum non sembra così grande – e grazie al suo giudice, Elio, tornato in grande spolvero nelle scuderie del talent (le sue assegnazioni sempre perfette, i suoi look, speciale il suo Elvis). Sfida dura quella di Elio, il neofita del social (ogni settimana si iscrive ad un social network – da Twitter a Tinder), che si è scontrato con il Re Mida Fedez, immerso in una perenne età dell’oro, con Mika, quest’anno sottotono, e Skin, che oltre al suo “attaccah” e ai suoi errori linguistici (Mika in precedenza) dà molto poco con la sua partecipazione. Elio ha saputo costruire con parole e assegnazioni (resterà nella memoria la cover di Amore che vieni, amore che vai) intorno ai suoi cantanti (in finale c’è anche Davide Shorty, il “grooveman”) un personaggio – su Twitter si legge “sesso, droga & Giò Sada” – non tanto dissimile dalla realtà; e questa è stata la scelta vincente. In una finale, permeata dalla musica – dai Coldplay a Cesare Cremonini con il ruolo di mentore nella prima manche, donando sue canzoni ai finalisti –, da Mika e Fedez (Beautiful Disaster, il loro duetto) a Servi della Gleba degli Elii inframezzata da sketch, si materializzano, sulle note di The Best Of You, i sogni di un giovane ragazzo barese, che per sua stessa ammissione non immaginava la vittoria. Ora ciò che resta da fare è attendere il futuro di Giò Sada.
X Factor 9 [Italia 2015]
CON Elio, Fedez, Mika, Skin.
CONDUTTORE Alessandro Cattelan. PRODUTTORE FremantleMedia Italia. CANALE Sky 1.
Talent Show, durata 180 minuti (puntata).