Un’ autoriflessione sul genere. Forse.
La troupe di un reality farlocco – Grave Encounters, ESP Fenomeni Paranormali nell’edizione italiana – che punta a dimostrare l’esistenza dei fantasmi, passa la notte in un dismesso ospedale psichiatrico, considerato uno dei posti più infestati d’America.
Troveranno più di quanto cercano. Il produttore del reality, a inizio film, ci assicura che quello che stiamo per vedere non è stato minimamente ritoccato, ma solamente montato in ordine cronologico a partire dalle reali riprese effettuate dai protagonisti.
Ovviamente nessuno ci crede, specialmente dopo The Blair Witch Project, Paranormal Activity e, più indietro ancora, del nostro Cannibal Holocaust (di Ruggero Deodato, 1980), comunque di tutt’altra caratura e interesse. Certo si può facilmente comprendere perché tali film continuano a essere prodotti: costano poco e rendono molto. Si muovono su economici canovacci ormai standardizzati – finte riprese amatoriali, attori sconosciuti, sceneggiature inesistenti, un incessante sonoro a base di urla e un mostro che si vede/non si vede in modo da risparmiare sul make-up – e ESP – Fenomeni paranormali, opera prima di The Vicious Brothers (al secolo Stuart Ortiz e Colin Minihan), non si scosta di una virgola da questi schemi di base.
Ciononostante, il film non è così banale come ci si aspetterebbe, a cominciare dal tentativo di dare un minimo di spessore psicologico ai protagonisti, rivelandone pian piano la ciarlataneria e la finzione del loro programma, e proponendo, in nuce, un parallelismo tra i reality e questo genere di “cinema verità”, entrambi prodotti di massa che più finti non si può, ma che devono il successo alla loro presunta e rimarcata verità. Questa potenziale riflessione interna al genere, però, rimane allo stadio germinale, totalmente dimenticata nella seconda parte, più canonica nello svolgimento: ma bisogna riconoscere l’abilità dei registi nel giocare con gli spazi labirintici del manicomio, continuamente ridisegnati, e nel sapiente utilizzo di pochi ma efficaci effetti digitali, che riescono a creare una discreta tensione in un film che, in definitiva, si rivela un divertente passatempo.
ESP – Fenomeni paranormali [Grave Encounters, Canada 2011] REGIA The Vicious Brothers.
CAST Ben Wilkinson, Sean Rogerson, Ashleigh Gryzko, Merwin Mondesir, Juan Riedinger.
SCENEGGIATURA The Vicious Brothers. FOTOGRAFIA Tony Mirza. MUSICHE Quynne Alana Paxa.
Horror, durata 92 minuti.