Adolescenti ²
Certo, la scelta di far arrivare nelle sale italiane il primo capitolo dalla seconda puntata a distanza di una sola settimana, è discutibile.
In effetti sembra di assistere a un solo lungometraggio con un intervallo che dura sette giorni anziché cinque minuti. Anche se le differenze sono evidenti dal primo al secondo “tempo” e alcune dovute, vista l’uscita del principale sceneggiatore e il cambio al timone registico che vede l’arrivo, direttamente dall’animazione, di David Bowers. Il fulcro dell’attenzione, in questa nuova puntata, tende a focalizzarsi sull’ambito familiare, nel delicato rapporto tra fratelli, uno adolescente, il tremendo Rodrick, e uno ancora in fase “medie”, il protagonista Greg. Il meccanismo era già stato testato e il film cerca di ripercorrere lo stile del precedente, non accantonando, anzi aumentando, l’interazione con la parte fumettistica presente anche nei libri dai cui sono tratti i film. Forse questo Diario di una schiappa 2 è ripetitivo: lite tra i due fratelli, unione dei due in un fronte comune verso i genitori (nascondere di aver dato una festa) conseguenze da pagare dopo la scoperta della bugia- giustamente in un film per adolescenti le bugie vengono sempre a galla- Greg che si sacrifica per il bene del fratello, nuovamente accettando un’umiliazione pubblica, lui così in cerca di accettazione e prestigio. Finale, dovutamente, “happy ” che vede i due nuovamente affiatati. I personaggi erano stati già delineati e caratterizzati molto attentamente nel primo film, ora bastava riesumarli e fargli percorrere una nuova azione di crescita, come di fatto accade. In questo capitolo, però, si sceglie un atteggiamento più ilare, le battute non mancano, anzi sono molte e spesso ammiccano nuovamente al bambino che è rimasto in noi, probabilmente però a discapito di quell’elemento di indagine psicologica che nel primo, per quanto spicciolo e senza pretese, era più marcato e apprezzato. Forse, bastava un solo tempo.