Un supereroe raffinato
La saga cinematografica di James Bond compie 50 anni e Skyfall è un graditissimo regalo sia per il suo protagonista che per il pubblico. Al timone di regia troviamo Sam Mendes, autore conosciuto per American Beauty e Revolutionary Road, che si cimenta per la prima volta in un film d’azione, rimarcando ancora di più la svolta che ha intrapreso il genere negli ultimi anni: meno action, più drammaturgia.
Skyfall presenta tutti i marchi di fabbrica cui ci hanno abituato i film di Bond – come titoli di testa sperimentali e tema musicale – ma allo stesso tempo si discosta dalla sua tradizione: Skyfall sembra quasi uno dei Batman di Nolan, 007 è sempre più umano e fragile, in certi momenti l’azione è ridotta all’osso e le musiche di Newman fanno dimenticare che stiamo assistendo ad un’avventura di spie. Mendes sa manovrare il giocattolo ma ci tiene a raccontarci anche l’universo bondiano da un nuovo punto di vista, che regala al film numerose chiavi di lettura e lo rende una delle più complesse pellicole action degli ultimi anni: il rapporto quasi materno tra Bond e M, il passato che ritorna sempre a galla, una continua mutazione del mito Bond che trova in questo lavoro un nuovo punto di partenza. Il cattivo di turno di Bardem, biondo platino come Christopher Walken in 007 Bersaglio mobile, è folle e incosciente quasi come il Jocker di Ledger, mostruoso nel suo solo obiettivo di una feroce “giustizia privata”. L’ironia è meno sentita, ma il compleanno bondiano è ben omaggiato con svariate citazioni dagli altri film della saga, vere strizzate d’occhio ai fan veterani che culminano nella presenza, nel finale, della mitica Aston Martin di Goldfinger. Daniel Craig è il Bond giusto nel momento giusto, ormai la sua presenza è digerita da tutti e nonostante la scarsa dote attoriale ha il fisico giusto per il nuovo 007, vulnerabile e introspettivo, inaugurato con Casino Royale di Campbell. C’è chi ha salutato Skyfall come il commiato dell’agente segreto britannico. Si spera invece che sia solo l’inizio di un nuovo corso autoriale del mito “Bond”, supereroe in smoking dei nostri giorni che combatte contro “l’oscurità e la difficoltà di scoprire i nemici di oggi”.
Skyfall [id., Gb/USA 2012] REGIA Sam Mendes
CAST Daniel Craig, Judy Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes.
SCENEGGIATURA John Logan, Neal Purvis, Robert Wade. FOTOGRAFIA Roger Deakins. MUSICHE Thomas Newman.
Azione, durata 143 minuti