SPECIALE MUSICAL
Il domani verrà!
Francia. Inizio XIX secolo, Rivoluzione francese. Jean Valjean (Hugh Jackman) è il prigioniero 24601, costretto a diciannove anni di prigionia per aver rubato un pezzo di pane. Scontata la pena, prova a costruirsi un futuro, a vivere una vita, ma sul suo destino ritrova Javert (Russel Crowe), secondino della prigione. E nonostante tutto, fra rimorsi e speranze, continua a credere che il domani verrà.
Tratto dal romanzo di Victor Hugo e dall’omonimo musical, il più longevo nella storia del West End, Les Misérables era uno dei film più attesi dell’anno. Vuoi perché il genere è tornato in auge dopo Moulin Rouge! e successi come Chicago e Mamma mia!, vuoi per la curiosità intorno alla nuova trasposizione cinematografica, soprattutto confrontata con il teatro. E Tom Hooper fa centro. Potendosi servire di una macchina da presa, si sofferma sui primi piani, regalandoci quell’emozione e quei dettagli che a teatro non sarebbe possibile cogliere. Il merito va comunque agli attori, in primis Hugh Jackman e Anne Hathaway, che non solo cantano divinamente, ma parlano con gli occhi. Traspare la loro sofferenza, la loro delusione, eppure una parte del loro cuore crede ancora in una luce, in un bagliore che potrebbe far vivere loro un giorno ancora, una speranza, un sogno. Un sogno che accomuna tutti i protagonisti della storia, da Cosette a Marius, da Eponine a Enjolras, che costretti ai drammi della Rivoluzione, non si abbattono e portano avanti le loro idee di libertà, uguaglianza, amore. A enfatizzare questa difficoltà sociale ci sono i colori scuri che fanno da sfondo a tutto il film, dove prevalgono il nero e il rosso sangue. Les Misérables è sicuramente un musical diverso dal solito, non solo per la fotografia, ma anche perché in due ore e mezzo di film i dialoghi sono quasi del tutto assenti. La forza sta proprio nella colonna sonora, nella musica, nelle canzoni. Le parole cantate sembrano avere un’importanza maggiore, ci arrivano dritte al cuore, non possono lasciare indifferenti. Anche un semplice “One day more” assume un significato diverso, più profondo. Il risultato finale non può che essere soddisfacente: quasi tre ore passate in un altro mondo, a fianco dei protagonisti, a sorridere, piangere, emozionarsi, ma soprattutto a non perdere la speranza. E vivere il sogno con loro.
Les Misérables [Id., Gran Bretagna 2012], REGIA Tom Hooper.
CAST Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway, Amanda Seyfried.
SCENEGGIATURA William Nicholson. FOTOGRAFIA Danny Cohen. MUSICHE Claude-Michel Schönberg.
Musical, durata 160 minuti.