SPECIALE MUSICAL
Spectacular spectacular
Sotto il cielo di Parigi, la cortigiana Satine/Nicole Kidman, stella del Moulin Rouge, inciampa nelle parole d’amore di un introverso scrittore, Christian/Ewan McGregor (Beginners).
“How wonderful life is while you’re in the world” canta il bohémien alla bramosa cortigiana, pronta a tutto per il successo. I due si innamorano, di un amore passionale e immediato. Cosa chiedere di più? Tutto sembra a posto e vissero felici e contenti. Invece no.
La storia si complica quando la donna scopre che quel ragazzo non è il duca di Monroth/Richard Roxburgh, diventato socio del Moulin Rouge, ma uno scrittore povero in canna. Questa è la vicenda del Moulin Rouge! (film del 2001, presentato al 54° Festival di Cannes) di Baz Luhrmann (Romeo + Giulietta, Ballroom) – il regista vince due statuette agli Academy Awards per la Miglior Scenografia e per i Migliori Costumi. Dopo aver modernizzato l’opera shakespeariana dei due amanti di Verona, Luhrmann mette in moto una mirabolante “macchina” musicale intorno all’amore e a quel cerchio valoriale di Libertà-Bellezza-Verità-Sentimento, caro allo spirito francese di quegli anni. Il cineasta rivitalizza e dà una svolta al musical, tanto amato dal cinema americano – pensiamo ai sempre verdi Cantando sotto la pioggia e Jesus Christ Superstar, combinando insieme e rivisitando canzoni moderne: i brani almeno apparentemente sembrano non aver nulla a che fare gli uni con gli altri, eppure creano un’atmosfera eccitante e in alcuni momenti struggente – lo The Show Must Go On finale. Il regista dunque compie un interessante lavoro di contaminazione. Quella che sembra una classica opera pucciniana, pensiamo alla Traviata o alla Bohème, nelle mani del regista diventa qualcosa di esplosivo e implosivo, un’opera pop-rock. Colori e luci, musiche di generi diversi e coreografie esagerate scoppiano, deflagrando in un cancan erotico e divertente, e personaggi sfacciati e spudorati prendono vita. La meravigliosa Nicole Kidman – sensuale cortigiana fin nel midollo, nonostante un fisico elegante ed etereo – scende su un’altalena, intonando il motto canoro di molte Marilyn, Diamonds Are A Girl’s Best Friends, interpolato con Material Girl, facendo il verso ad una Madonna d’annata. Assistiamo alla parabola di una etera pentita per amore; parabola che raggiunge il picco massimo in El tango de Roxanne, mentre lacrime scorrono sul volto di Satine, tra le braccia del duca, Christian, che canta la gelosia. Il lavoro di McGregor, perfetto nel ruolo, è giocato tra la timidezza di un neofita dell’amore – Your Song ne è il manifesto, la passione e l’eccitazione per il proibito e la gelosia rabbiosa di chi sa di dover condividere il proprio oggetto di desiderio. Luhrmann fa centro con un universo visionario e surreale, di cui lo spettatore è partecipe, anzi comprimario, tanto da intonarne i brani, immerso com’è nella Parigi erotica ed erotizzante del Moulin Rouge. Prendiamo guêpière, lustrini e piume e incominci lo spettacolo.
Moulin Rouge![Id., Australia 2001] REGIA Baz Luhrmann. CAST Nicole Kidman, Ewan McGregor, John Leguizano, Jim Broadbent, Richard Roxburgh. SCENEGGIATURA Baz Luhrmann, Craig Pearce. FOTOGRAFIA Donald McAlpine. MUSICHE Andy Nelson, Anna Behlmer, Craig Armstrong, David Baerwald. Musical, durata 130 minuti.