Schierarsi senza vendersi
Presentato alla mostra di Venezia nel 2009 e poi uscito direttamente in dvd, con il titolo più fedele A sud del confine, il documentario di Oliver Stone dedicato a Chávez e agli altri leader politici sudamericani, didascalico nel tono ma appassionante, è comparso soltanto ora nelle sale italiane e solo per un giorno. Il nuovo titolo e la scelta distributiva hanno chiaramente l’intento di cavalcare l’onda generata dalla notizia della recente scomparsa di Chávez, ma il film merita, a nostro parere, l’uscita sul grande schermo e non risulta datato.
Casomai, può infastidire alcuni spettatori la chiara presa di posizione di Stone – che fa anche da voce fuori campo – cineasta poco incline a compromessi ideologici e stilistici, ma il fatto di essere un regista “amico” degli intervistati gioca a favore del risultato complessivo del film. Infatti, per quanto certe inquadrature mostrino la troupe stessa in azione, con tanto di microfoni in campo, evidenziando l’aspetto “costruito”, di messa in scena, del documentario, e di tutti i documentari in genere (significativo, a questo proposito, il momento in cui uno Stone sorridente posiziona il leader venezuelano, ex militare come lui, in favore di camera), Chávez e gli altri sembrano a loro agio con Stone. E questo giova sempre alle interviste, quando riescono a essere colloquiali e intime (“il libro di politica che leggi nel tempo libero è noioso”, dice Stone al presidente venezuelano, “quante paia di scarpe ha?” chiede a Cristina Kirchner) ma, allo stesso tempo, ricche di contenuti e non servili. D’altro canto, sarebbe paradossale se il film di Stone, dopo aver denunciato sin dagli inizi la faziosità del pessimo giornalismo di Fox News, della CNN e degli altri media statunitensi, contro “il dittatore” Chávez, commettesse lo stesso peccato. Ci sembra che il film, quindi, pur non nascondendo l’entusiasmo per le politiche sociali ed economiche portate avanti da Chávez, Lula, Correa, Kirchner, Lugo, Raúl Castro e Morales, sia accurato e tutt’altro che reticente o superficiale nella ricostruzione degli eventi, pur nella spettacolarizzazione della violenza (nella scelta dei filmati di repertorio) e nella concitazione anfetaminica del montaggio, che caratterizzano anche lo Stone regista di film di finzione.
Chávez – L’ultimo comandante [South of the Border, USA/Spagna 2009] REGIA Oliver Stone.
CAST Hugo Chávez, Evo Morales, Cristina Kirchner, Néstor Kirchner, Rafael Correa.
SCENEGGIATURA Mark Weisbrot, Tariq Ali. FOTOGRAFIA Lucas Fuica, Carlos Marcovich, Albert Maysles. MUSICHE Frederic Sans.
Documentario, durata 78 minuti.