SPECIALE CASA BIANCA IN PERICOLO!
Uno sguardo sconsacrante
Volendo rimanere lontani da un’eccessiva ed accecante nostalgia, è doveroso sottolineare il significato che assume Mars Attack! per gli spettatori odierni, e non solo. Quest’opera permette a Tim Burton un duplice gioco. Se da un lato si conferma protagonista con i suoi film di un repertorio iconico (già con Batman e Edward mani di forbice) che rappresenta in toto gli anni ’90, dall’altro lato si inserisce tra le storie di alieni e attacchi al potere.
Ma Burton riesce qui a preservare ancora il suo umorismo primordiale, che esalta una genuinità delle parodie che, viste dal 2013, sembrano appartenere ad un’altra epoca, ma soprattutto, ad un altro regista. L’ironia portata sulla scena da Burton si avvale di molti volti noti, simboli essi stessi di un panorama cinematografico già esistente (Danny De Vito, Michael J. Fox, Jack Nicholson) e in qualche modo premonitori di quello futuro (Sarah Jessica Parker, Natalie Portman). E questo spirito irrisorio ha una funzione ambivalente, insieme sconsacrante e celebrativa. Degli anni ’70 si prende in giro il bigottismo di facciata, il gusto estetico e la femminilità fasciata in abiti e parole, ma così facendo si rende omaggio anche al cinema e alla visività di tutto quel decennio, proponendo di fatto un Incontri ravvicinati del terzo tipo in chiave surreale. La narrazione diventa un affresco così smaccatamente sopra le righe che i protagonisti non possono fare altro che mostrarsi nei loro lati più ridicoli, sia come personaggi che come portavoce di una tradizione cinematografica e americana ormai abbastanza lontana da poter essere presa di mira dall’iconoclastia di Burton, che a ben vedere è in fondo solo di facciata. Mars Attack! è un racconto che procede per icone, per figurazioni ormai assunte dalla cultura popolare. Il Presidente degli Stati Uniti, l’incontro con gli extraterrestri e la necessità di affermarsi superiori alla controparte con la forza sono simboli retorici che qui vengono sconsacrati e filtrati da occhi pop, che associano alla retorica del caso colori e figurazioni efficaci e convincenti. Più di quanto possano fare altri film che, simili per tematiche trattate, si prendono un po’ troppo sul serio. Tim Burton ci offre qui uno dei pochi esempi in cui “l’americanità” riesce a (sor)ridere di se stessa.
Mars Attacks! [Id., USA 1996] REGIA Tim Burton.
CAST Jack Nicholson, Glenn Close, Rod Steiger, Pierce Brosnan, Sarah Jessica Parker, Natalie Portman.
SCENEGGIATURA Jonathan Gems. FOTOGRAFIA Peter Suschitzky. MUSICHE Danny Elfman.
Fantascienza, durata 101 minuti.