Incubi ridicolmente amorosi
Il primo L’ultimo esorcismo (Daniel Stamm), uscito in sordina anche nelle sale italiche nel 2010, era un piccolo film che riusciva a innalzarsi dalla marea di POV a sfondo demoniaco e non prodotti negli ultimi anni. Non si gridava certo al miracolo, ma il suo successo di cassetta ha convinto Eli Roth, produttore, a finanziarne un sequel. The Last Exorcism – Liberaci dal male, di Ed Gass-Donnelly, lascia il POV del primo film per una messinscena “classica”, e punto tutto su una bizzarra idea di fondo.
Nell, rimasta orfana e traumatizzata al termine de L’ultimo esorcismo, finisce in una casa-famiglia, dove tutto sembra andare nel verso giusto: gli incubi che la perseguitavano sono scomparsi, ha un ottimo rapporto con le altre ragazze della casa, ha trovato un lavoretto e si innamora di un suo giovane collega. Ma il demone Abalam la desidera ardentemente e si ripresenta con il suo campionario di visioni infernali, rendendole la vita un incubo continuo. Sull’orlo della pazzia, Nell incontra gli spiritisti dell’Ordine della Mano Destra, da sempre in guerra contro le forze demoniache, che la sottopongo a più rituali di esorcismo. Niente da fare però, Abalam è troppo potente. Rimane un’unica soluzione, il sacrificio di Nell: sarà pronta a morire, o preferirà accettare l’offerta di immortalità e potere assoluto propostale da demone?
L’idea bizzarra è il fatto che Abalam sia un demone “innamorato” della sua vittima, che non cerca la possessione per osceno, sacrilego e dispettoso divertimento, ma piuttosto per infilarsi nelle “mutandine spirituali” di Nell. Tra l’altro con un sistema di corteggiamento che punta tutto sul terrore, sulla confusione mentale e sull’eliminazione fisica dei propri avversari. Uno stalker, insomma, contro cui la Legge (qui, i tizi della Mano) nulla può (anche perché sono dei cialtroni). Critica sociale? Metafora delle disillusione dei giovani nelle istituzioni? Non esageriamo: The Last Exorcism 2 è la storia di un amore ossessivo e violento tra una rossa giovanotta e un potentissimo demone infernale, con un inquietante finale alla Rosemary’s Baby e una persistente sensazione di ridicolo involontario. Soprattutto quest’ultima. Vuoi per l’uso delle musiche, con gli archi che esplodono in poche note ogni volta stia per succedere qualcosa, smorzando prima la tensione e poi aumentando il ridicolo, vuoi per passaggi di sceneggiatura che accumulano costantemente sfighe grottesche sulla schiena di Nell, rimane il fatto il tono generale è marcatamente serioso, e mal si sposa con tutti questi particolari, inficiandone molto la visione. Peccato, c’erano delle potenzialità, in questo The Last Exorcism.
The Last Exorcism – Liberaci dal male [The Last Exorcism Part II, USA 2013] REGIA Ed Gass-Donnelly.
CAST Ashley Bell, Tarra Riggs, Muse Watson, Julia Garner, Spencer treat Clark, Louis Herthum.
SCENEGGIATURA Damien Chazelle, Ed Gass-Donnelly. FOTOGRAFIA Brendan Steacy. MUSICHE Michael Wandmacher.
Horror, durata 88 minuti.