PREMIO SERGIO AMIDEI: VINCITORE XXIII EDIZIONE (2004)
“Ti pensavo più magra”
Vittorio (Vitaliano Trevisan) è un orefice veronese che conosce Sonia (Michela Cescon) con un appuntamento al buio. Sembra subito nascere un’affinità intellettuale, ma per Vittorio conta solo il corpo: ha infatti un ideale di magrezza assoluta che porta Sonia a una dieta strettissima e una conseguente sottomissione fisica e mentale.
Primo amore è un film del 2004 di Matteo Garrone, vincitore del XXIII Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei”, per la sceneggiatura dello stesso Garrone insieme a Massimo Gaudioso e Vitaliano Trevisan. Film che segue L’imbalsamatore (2002), è stato accolto mediamente dalla critica, riconoscendo comunque a Garrone la capacità di trattare temi toccanti e di grandissimo interesse contemporaneo. Se con il film precedente ha narrato la storia di un tassidermista omosessuale, in Primo amore torna protagonista il corpo umano, questa volta in tutta la sua trasformazione. È possibile perdere quindici chili in poco tempo solo per amore? È possibile annullarsi completamente? Per Sonia si. Per Vittorio l’unica ragione di vita è possedere una donna con un corpo del peso di quaranta chili, manipolandola a suo piacimento. La sceneggiatura, liberamente tratta dal romanzo Il cacciatore di anoressiche di Marco Mariolini, si sofferma particolarmente su dialoghi brevi ma essenziali, dove anche un sospiro equivale a più di mille parole. A questo si affiancano scelte stilistiche che verranno personalizzate ulteriormente in Gomorra (2008) e Reality (2012), ma che già in questo film danno l’impressione di essere adeguate al suo cinema. Significativa l’inquadratura in cui i volti di Sonia e Vittorio sono fuori fuoco perché in quel momento nessuno dei due è lì con la testa, entrambi vorrebbero essere da un’altra parte. Sono lontani dal mondo, come la storia che stanno vivendo. Garrone racconta il tutto in maniera delicata, non riuscendo tuttavia a completare con successo tutti i tasselli del film; alcuni personaggi vengono descritti in maniera superficiale e senza una collocazione precisa, la scena del ristorante appare più ridicola che eloquente. Semplicemente mette le basi per il successo internazionale di Gomorra e soprattutto di Reality. Ma la sua forza sta nella semplicità con cui tratta temi pesanti e provocatori: in Primo amore non si tira indietro e affronta con coraggio la sottomissione di una donna, costretta a tutto pur di arrivare al peso ideale. Il suo corpo cambia, ma la testa no, ed è questa la sua salvezza.
Primo amore [Italia 2004] REGIA Matteo Garrone.
CAST Vitaliano Trevisan, Michela Cescon, Elvezia Allari, Paolo Capoduro, Roberto Comacchio.
SCENEGGIATURA Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Vitaliano Trevisan. FOTOGRAFIA Marco Onorato. MUSICHE Banda Osiris.
Drammatico, durata 100 minuti.