Crimini di frontiera
Il ponte in questione non è un ponte qualsiasi. È un ponte di confine e più che unire, separa. Il Messico dagli Stati Uniti, El Paso da Ciudàd Juarez, metà di un cadavere dall’altra metà. In tutti i casi, due metà inconciliabili.
Persino quelle del cadavere: metà donna texana e metà giovane messicana. Non c’è da stupirsi se a risolvere il mistero è una coppia scombinata. Lui, Marco Ruiz (Démian Bichir), padre di famiglia e adultero recidivo. Lei, Sonya Cross (Diane Kruger), algida trentenne con la Sindrome di Asperger. Con The Bridge, FX lancia il proprio remake della dano-scandinava Bron, affidando la produzione ad Elwood Reid e Meredith Stiehm. Ma non si tratta di un mero adattamento. La scelta della frontiera con il Messico, subentrata al Canada come prima opzione, spalanca un orizzonte di problematiche peculiari che alimenta un importante sottotesto, fatto di corruzione, tratta di immigrati e traffico di droga. Lungo i tredici episodi della prima stagione si dipanano le fila di storyline apparentemente indipendenti ma legate da una narrazione in odore di denuncia sociale. Davanti all’impotenza dei protagonisti, emergono con violenza le opposte realtà a Nord e a Sud del confine: quella dove un cadavere fa scalpore in base alla sua nazionalità e quella dove una ragazza uccisa non è che l’ennesima desaparecida. Eppure, nessuno dei due fronti è scevro da sorprese: risvolti controversi e criminali insospettabili complicano un quadro già di per sé difficile da decifrare. Il risultato è un ottimo crime drama, dal ritmo atipico e le atmosfere cupe, supportato da una scrittura attenta a disseminare false piste, senza peraltro sconfinare oltre i limiti di un riuscito realismo. Non è da meno lo stile della serie, ancorato alla scelta di inquadrature parziali o decentrate, a un montaggio frammentario e a una fotografia che esalta il contrasto tra il bagliore straniante dei fari notturni e l’oscurità che dilaga tutto intorno. Ne deriva un senso di profonda inquietudine, la percezione di un pozzo senza fondo che inghiotte storie e persone in acque irrimediabilmente torbide. Accolta da un generale successo di pubblico e critica, The Bridge sarà rinnovata per una seconda stagione. Attendiamo, naturalmente con ansia.
The Bridge [id., USA 2013] IDEATORI Meredith Stiehm Coveny, Elwood Reid.
CAST Diane Kruger, Demiàn Bichir, Ted Levine, Annabeth Gish, Thomas M. Wright.
Drammatico/Poliziesco, durata 45 minuti (episodio), stagioni 1.