SPECIALE GEORGE CLOONEY
Guerre mediatiche in stile vintage
“Good night, and good luck” è la frase di congedo che Edward R. Murrow (David Strathairn) usa per chiudere i suoi notiziari. È una formula semplice e formale, distante mille miglia dalle punchline altisonanti cui ci ha abituato la televisione odierna.
Racchiude in sé lo spirito di un’epoca diversa dalla nostra in cui si dava più peso ai manierismi e al bon ton, non senza nascondere ipocrisie. Liberace deve celare la propria omosessualità dietro alla favola del vero amore e le simpatie comuniste sono punite con l’ostracismo. Nonostante ciò, subiamo tutto il fascino del vintage, fatto di uomini in giacca, donne prosperose e anchorman con la sigaretta in mano. Siamo negli anni ’50 e il senatore McCarthy colpisce duramente il mondo dello spettacolo coi suoi metodi di caccia alle streghe. Edward R. Murrow e la sua squadra di autori si oppongono alle liste di proscrizione col loro programma di approfondimento d’attualità; sono tutti giornalisti esperti e combattono la censura nel modo più intelligente e moderato possibile, rivoltando le parole di McCarthy contro di lui. Il film vanta un cast stellare che comprende Frank Langella e Robert Downey Jr., faccioni squadrati che si trovano a proprio agio in giacca e cravatta, con la sigaretta sempre accesa. Clooney è riuscito a confermare le sue doti da regista grazie a un raffinato film in costume a basso budget, tutto girato in interni, che omaggia il passato della televisione sfoggiando un bianco e nero ottimamente fotografato. Good Night, and Good Luck. insinua un paragone tra il maccartismo e l’America post undici settembre. Il tentativo da parte del governo di imbavagliare i media è combattuto da esperti della comunicazione, da uomini pragmatici che mediano tra l’idealismo e la necessità di sopravvivere. Essi non si fanno scrupoli a utilizzare un po’ di furbizia per supportare una causa giusta, per questo motivo sono visti di mal occhio sia dallo Stato, sia dai “duri e puri” della lotta politica. Personaggi di questo tipo, buoni ma non troppo, sono sempre più frequenti al cinema. Di recente ne abbiamo visto uno in No di Pablo Larrain. Il Murrow di Clooney sa che nel mondo della televisione, come nella politica, non c’è spazio per l’ingenuità né per le persone che lasciano scoperti i propri punti deboli. Conosce le regole del gioco ma le usa in maniera etica, crede che il broadcasting non debba essere solo intrattenimento e propaganda. Una tematica, questa, che è vecchia quanto l’informazione ma sempre attuale.
Good Night, and Good Luck. [id., USA 2005] REGIA George Clooney.
CAST George Clooney, Jeff Daniels, David Strathairn, Robert Downey Jr., Frank Langella.
SCENEGGIATURA George Clooney, Grant Heslov. FOTOGRAFIA Robert Elswit. MUSICHE Jim Papoulis.
Drammatico, durata 93 minuti.