Storia di un fantasma
Era il 2005 quando un videogame, Fahrenheit, si proclamò come prodotto in grado di rivoluzionare il concetto di avventura grafica. Un racconto che non seguiva più una traiettoria orizzontale, ma un percorso fatto di bivi in cui il giocatore era responsabile nel prosieguo del narrato.
Sembrava l’alba di una nuova generazione, pronta a portare all’interno dei prodotti a tripla A le meccaniche della decisione narrativa come parte fondamentale della giocabilità. È triste constatare, oggi, come questo sia stato sostanzialmente effimero, seppur adottato da un’eterogenea quantità di titoli e generi solo in rari casi il suo utilizzo è risultato sfaccettato, e per lo più come illusorio accessorio in grado di liberare solo in parte i confini del racconto lineare. Proprio sotto questo profilo Murdered: Soul Suspect paga maggiormente la tiepida accoglienza cui è stato soggetto, tutto lineare, fin troppo facile sono alcune delle accuse che gli vengono mosse. In questo caso però è necessario un atto di sincerità, Murdered mai si è pubblicizzato come prodotto in grado di aprire i limiti di una narrazione, ma proprio al contrario è stato pensato come game con l’obbiettivo di raccontare una storia. A metà strada tra Ghost e Sospesi nel tempo è la storia di un detective intento a risolvere il proprio omicidio, situato in un limbo terreno; il suo fantasma per trovare la pace deve investigare sull’assassino che oltre ad essere causa della propria dipartita è anche autore di numerosi altri decessi. Le meccaniche riportano in maniera semplificata quelle detection di L.A. Noire, mostrando però in questo una cura altalenante nel fatto di esser fin troppo pilotate, seppur il concetto di sfida oggi debba essere rimesso in discussione, la volontà che gli sviluppatori mostrano nel porre l’accento lo stesso sull’abilità del giocatore non può che essere deludente. Tolto ciò però Murdered mostra un’onestà d’intenti invidiabile, game dalla semplice concatenazione degli eventi, cui ogni indizio di fatto porta a una nuova location da esplorare (ricalcando spesso i tòpoi del racconto gotico), e dove la semplificazione nei rapporti tra i personaggi non inficiano il piacere del racconto e il divertimento di giocarlo. Forse all’interno di un’industria dove l’innovazione dev’essere strillata, Murdered sembra esser un pesce fuor d’acqua, ma non per questo deve svalorizzare l’onesta modestia di un prodotto-passatempo.
Murdered: Soul Suspect [USA 2014] SVILUPPATORE Airtight Games.
DISTRIBUTORE Square Enix. PIATTAFORME Pc, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One.
Avventura grafica.