Cinema folk
Tre anni dopo Le paludi della morte, Ami Canaan Mann torna alla Mostra del Cinema di Venezia presentando ad “Orizzonti” il suo secondo lavoro: Jackie & Ryan, opera dove la musica folk ha un ruolo centrale, sia per l’ampio spazio occupato dalle canzoni sia per lo stretto legame che queste hanno con la narrazione e il climax complessivo.
Ambientato prevalentemente nello Utah, il film racconta la storia del nomade cantante folk Ryan e della giovane madre Jackie. I due s’incontrano per caso, passano qualche giorno insieme e, infine, s’innamorano. La seconda fatica della Mann è un’opera volutamente “piccola” e semplice, che ha una narrazione molto lineare e una regia assolutamente scorrevole e funzionale al racconto; tutto in un film dove l’aspetto più interessante risulta la perfetta aderenza tra le atmosfere generali e lo spirito della musica eseguita dai personaggi.
Se le ballate folk affrontano in modo malinconico ma non tragico complesse questioni sociali e personali, racconto e messa in scena trattano in maniera agrodolce altrettante vicende drammatiche. Infatti, l’opera parla di uomini frustrati, matrimoni falliti ed è per certi aspetti un ritratto dell’attuale crisi economica, vista con l’occhio degli States rurali attraversati e popolati da emarginati “volontari” (Ryan) e da madri con gravi problemi economici (Jackie). Qui però il dramma non si trasforma mai in tragedia, non solo perché il finale è aperto alla speranza, ma anche in quanto le diverse vicende sono raccontate senza pathos melodrammatico né con assoluto rigore formale, ma piuttosto con una sorta di “giusta distanza” che guarda in maniera tenera i personaggi e i luoghi da essi abitati, riuscendo ad osservare sia la desolazione sociale sia la bellezza degli ambienti. Il merito non è solo di una struttura narrativa che con grande naturalezza alterna le vicende malinconiche dei protagonisti ai più evasivi (e allo stesso tempo riflessivi) momenti musicali, ma anche e soprattutto di una fotografia calda che riprende in modo suggestivo e intimo gli interni rustici e gli immensi paesaggi innevati che circondano la cittadina in cui si svolge la vicenda. Ed è proprio nell’unione tra bellezza e desolazione, speranza e drammaticità che vi è la perfetta aderenza tra il film e lo spirito delle sue canzoni, le quali fanno anche da metafora e commento alle esperienze dei personaggi. Jackie & Ryan risulta dunque una tipica, semplice e riuscita ballata folk che fotografa in modo malinconico e mai cinico una parte dell’America certamente in crisi, ma che può ancora farcela.
Jackie & Ryan [id., USA 2014] REGIA Ami Canaan Mann.
CAST Katherine Heigl, Ben Barnes, Emily Alyn Lind, Clea DuVall, Ryan Bingham, Sheryl Lee.
SCENEGGIATURA Ami Canaan Mann. FOTOGRAFIA Duane Manwiller. MUSICHE Nick Hans, Drew DeAscentus.
Drammatico/Romantico/Musicale, durata 90 minuti.