SPECIALE CHRISTOPHER NOLAN
Gira il mondo, gira
E se si potesse, mentre si dorme, entrare nel sogno di qualcun altro, indagare le sue idee, i suoi pensieri, e farli propri o lasciarne di nuovi? Christopher Nolan è un regista famoso per essersi dedicato fin dagli esordi al mondo della mente umana, interrogandosi sugli aspetti più reconditi del pensiero, del ricordo e del sogno.
Dom Cobb è un ladro, ma non comune: ruba idee, segreti, cose che nessuno può raggiungere perché esistono solo nella mente del derubato: inaccessibili, se non a Dom, che le ruba sognando. Se già questo “mestiere” non fosse abbastanza complicato, a Dom viene chiesto di invertire il processo, di innestare un’idea anziché rubarla. Raccontare altro della trama non serve, 
toglierebbe soltanto sorpresa allo spettatore. Pur riprendendo scene dell’anime Paprika di Satoshi Kon (2006), incentrato sullo stesso tema della possibilità dell’intrusione nel sogno altrui, Nolan riesce a staccarsi dall’immagine opprimente, grottesca e troppo piena del maestro giapponese. Inception cattura l’attenzione perché parla di un mondo che noi tutti conosciamo, il sogno, e lo fa proprio come se stessimo sognando. I livelli narrativi si intrecciano, si fondono, come se entrassimo ed uscissimo da un sogno ad un altro, sempre più in profondità, sempre più vicini al nostro subconscio. Ma più si scende e più si ha difficoltà a distinguere cosa è reale da cosa non lo è, perdendo di vista chi sono i reali nemici, ingannandosi sullo scorrere del tempo e, soprattutto, rischiando di accontentarsi di vivere (morire?) in quello che non si percepisce più essere un sogno perché soddisfa il nostro personale desiderio più intimo. Chi non ne rimarrebbe vittima? Lo stesso Dom, che conosce quasi meglio il mondo onirico rispetto il mondo reale, rischia di restare preso e perso nelle maglie della sua rete mentale. Nolan invece se ne districa benissimo, svolgendo una trama narrativa che spiega il mimino dovuto, ammalia con effetti speciali a dir poco spettacolari, lasciando piena libertà allo spettatore per interpretazioni e riflessioni, poiché ogni mente funziona in maniera diversa, ogni mente è un mondo a sé, così come il cinema altro non è che un sogno fantastico, il luogo in cui l’immaginazione prende vita, diventa un’immagine concreta di quanto era stato soltanto immaginato.
Inception [id., USA/Gran Bretagna 2010] REGIA Christopher Nolan.
CAST Leonardo DiCaprio, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Cillian Murphy.
SCENEGGIATURA Christopher Nolan. FOTOGRAFIA Wally Pfister. MUSICHE Hans Zimmer.
Fantastico/Thriller/Azione, durata 148 minuti.