Un robot per amico
Natale si avvicina e la Disney cerca di replicare l’ultimo successo – il glaciale Frozen – portando sul grande schermo l’anti eroe robotico. Nell’immaginario comune pensiamo a macchine parlanti che salvano il mondo in stile Transformer, di certo non pensiamo al cugino dell’omino Michelin programmato come infermiere.
Perché Baymax nasce come assistente sanitario, è programmato per aiutare le persone alla vecchia maniera, curando le loro ferite fisiche, invece si ritrova a salvare il giovane Hiro dalla sofferenza peggiore, quella interiore che prova dopo la perdita del fratello. Lo sfondo dell’amicizia tra umano e robot è la futuristica San Fransokio, un connubio tra l’americana San Francisco e la giapponese Tokio, dove grattacieli moderni e pagode in perfetto stile orientale occupano lo stesso spazio e dove gli abitanti possono avere occhi a mandorla e nomi da manga come nomi inglesi in occhi tondi e capelli biondi. Forse Don Hall e Chris Williams erano indecisi su dove ambientare il loro film; parlando di robot risultava scontata l’ambientazione giapponese ma al contempo non si possono rinnegare le patriottiche origini a stelle e strisce, arrivando quindi al compromesso di una ambientazione di fantasia basata su città reali. Un aspetto forse non piacevole per un adulto, ma probabilmente affascinante per i piccoli spettatori cui è principalmente rivolto il film. Certo che in questa pellicola la Disney decide di fare un azzardo; abituati alla perdita di un genitore solo per i protagonisti in pelliccia, in Big Hero 6 il giovane Hiro non solo è orfano da quando ha tre anni ma assiste alla morte prematura del fratello Tadashi e cercando di vendicarlo riscopre il vinilico Baymax come amico e come supereroe. Ma non è solo, anche i giovani nerd dell’università che frequentava Tadashi mettono a servizio dell’eroismo la loro scienza, e forse questo è l’aspetto più interessante. I sei salvatori sono giovani “intelligentoni” che trasformano le loro scoperte scientifiche in mezzi per combattere il cattivo di turno, che ha ucciso il giovane studioso per impossessarsi della tecnologia appena inventata dal nostro Hiro. Quindi non eroi per caso, morsi da un ragno o arrivati dallo spazio, ma ragazzi consapevoli che con la loro tecnologia, la loro scienza e il loro cervello possono combattere chi invece vuole usare queste caratteristiche per nuocere agli altri. Eroi dei giorni nostri.
Big Hero 6 [id., USA 2014] REGIA Don Hall, Chris Williams.
CAST (DOPPIATORI ORIGINALI) Ryan Potter, Scott Adsit, T.J. Miller, Maya Rudolph, Jamie Chung.
CAST (DOPPIATORI ITALIANI) Arturo Valli, Flavio Insinna, Simone Crisari, Virginia Raffaele.
SCENEGGIATURA Jordan Roberts, Daniel Gerson, Robert L. Baird. ART DIRECTION Scott Watanabe. MUSICHE Henry Jackman.
Animazione 3D, durata 102 minuti.