L’uomo e la Storia
Presentato alla Berlinale 2014, L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler della belga, naturalizzata israeliana, Vanessa Lapa intende essere un documentario con un punto di vista originale e meno convenzionale sul nazismo.
È il frutto di un ricco e approfondito lavoro di documentazione e di studio sulle pagine di diario, sulle lettere e sui documenti del capo delle SS Heinrich Himmler, ritrovati nella magione del gerarca dalle truppe alleate. In particolare, recitati da attori sullo sfondo di immagini di repertorio, gli scambi epistolari con la moglie Marga, la figlia Gudrun e l’amante dei tempi di guerra Hedwig. Documenti che quindi riguardano perlopiù l’Himmler “privato” e la sua interiorità di marito e padre. C’è, per esempio, l’Himmler ironico e autoironico delle lettere con cui corteggia la futura moglie, così come l’Himmler disagiato e infelice dell’adolescenza. L’idea di base del documentario è quindi quella di ritrarre uno dei protagonisti di primissimo piano del Terzo Reich come “uomo” e non solo come gerarca e/o criminale, allontanandosi dalla rappresentazione più classica e diffusa e dalla storiografia tradizionale e riconosciuta dal grande pubblico. Un approccio non lontano dalla corrente di studi storici detta “storia culturale”. Interessante quindi era il presupposto di capire e intercettare l’essenza alla base della diffusione e del potere del nazismo, i pascoli meno evidenti in cui si è nutrito e abbeverato, studiando la quotidianità di uno dei suoi principali protagonisti: cercare di capire l’uomo nazista lasciando fuori campo gli eventi più drammatici e conosciuti che di quell’esperienza sono state le conseguenze, cercando di indagarne le cause più profonde e intime. La rappresentazione dell’Himmler uomo sarebbe potuta diventare simbolo della rappresentazione dell’uomo tedesco nella sua totalità. Peccato che questo presupposto non sia stato seguito fino in fondo e con sufficiente convinzione dalla regista. Aldilà della convenzionalità stilistica (voce fuori campo più immagini di repertorio), elemento tutto sommato non così decisivo, la pecca che azzoppa il percorso dell’opera è quella di tornare troppo spesso a insistere con i momenti più tragici e “celebri”, che fatti uscire dalla porta spesso rientrano dalla finestra delle immagini di repertorio che scorrono sullo sfondo. Così, il presupposto “storiografico” e narrativo di fondo – che forse sarebbe stato più adatto alla rielaborazione della finzione che ad un documentario – perde mordente e incisività, a favore di quello che il pubblico, sul nazismo e i suoi orrori, è più abituato a vedere e sentire. Così L’uomo per bene risulta più convenzionale delle intenzioni che ne erano alla base.
L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler [Der Astandige, Israele/Austria 2014] REGIA Vanessa Lapa.
CAST (VOCI) Tobias Moretti, Sophie Rois, Antonia Moretti, Lotte Ledl.
SCENEGGIATURA Vanessa Lapa, Ori Weisbord. FOTOGRAFIA Jeremy Portnoi. MUSICHE Daniel Salomon, Jonathan Sheffer.
Documentario, durata 94 minuti.