L’energia di una donna speciale
La gamba malata della madre. Il peso di una foglia nel vento. Il ritmo interno e quello del mondo. Balla tutto questo e molto altro Maria Fux, danzatrice ultranovantenne, coreografa e madre della danzaterapia.
E protagonista di Dancing with Maria, intenso documentario di Ivan Gergolet (a Venezia 71 è in concorso nella sezione Settimana della Critica e si aggiudica il Premio Civitas Vitae), prodotto da Igor Princic (Transmedia) – come Zoran, il mio nipote scemo, con il sostegno del Fondo Regionale Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia. Gergolet intesse tra una giovane Maria in bianco e nero e quella colorata di oggi un’elegia del movimento in musica, ma anche del silenzio – “suono” che non fa paura e non imbarazza, forza creatrice e motrice. Al centro ci sono Maria, come Pina per Wim Wenders, teatrale e magica, demiurgo dell’anima, cassa armonica del Ritmo, e la luccicanza degli allievi desiderosi di tornare da lei – la ragazza cieca che balla nella musica, Maria Garrido, bambina mapuche sordomuta con il suo rumoroso silenzio, i due ragazzi down ballerini del loro amore. La sua “missione” ha inizio nel ’42 quando assiste alla danza di una foglia nel vento: quello voleva fare e insegnarlo. La donna, materna e vibrante, lavora sul limite e sulla diversità delle classi: tutti siamo diversi nel nostro limite. Ognuno di noi può ballare, mantra in cui crede fino in fondo, perché la musica e noi abbiamo lo stesso ritmo, stretti in una relazione profonda. La musica sta nelle nostre mani, cullata da noi e nostra culla, ci protegge e noi la proteggiamo, ci conosce e noi la conosciamo. La danza di Maria è atavica, primitiva e spirituale, parte nel/dal ventre della madre, dalla terra ed entra nelle pieghe e nelle piaghe dei danzanti. Il ritmo riempie i vuoti che la Madre ci ha consegnato; e ciò che nella società ci lega a terra, nella danza irrompe e prorompe in un movimento commovente, espandendosi e sublimandosi. Dal corpo nasce la poesia, il racconto (di sé) e la conoscenza (dell’altro) – la danza con la piuma. Braccia, mani, piedi scoprono il proprio ritmo, la propria vita e seguono Maria Fux, dominatrice e rabdomante di storie. Gergolet segue con religioso rispetto il lavoro della coreografa, dimostrando quanto penetranti e rigeneranti siano le lezioni della Fux. Il regista in Dancing with Maria con sguardo attento e delicato ci fa partecipi della danza collettiva, miracolo teso tra corpo e musica, tra ritmo e anima, ed è uno spettacolo talmente intimo e intenso che invita al movimento ma anche immobilizza in una stupefatta e incredula “timidezza”.
Dancing with Maria [Id., Italia/Argentina/Slovenia 2015] REGIA Ivan Gergolet.
CAST Maria Fux, Martina Serban, Maria Josè Vexenat, Marco Ruiz, Macarena Battista.
SCENEGGIATURA Ivan Gergolet. FOTOGRAFIA Ivan Gergolet, David Rubio. MUSICHE Luca Ciut.
Documentario, durata 75 minuti.