Correva l’anno 2011. Era febbraio e un gruppo di ragazzi iniziava a seguire un percorso formativo di critica cinematografica coordinato da Roy Menarini con il mio supporto. Il percorso, che prevedeva una serie di lezioni frontali, ospiti, frequentazioni a festival e workshop di diversa natura nell’arco di circa sei mesi, avrebbe dato loro la possibilità di scrivere e veder pubblicate le loro recensioni in una testata online: Mediacritica.
Questa era la differenza rispetto a tanti corsi di formazione: i frequentanti, dal primo giorno di corso, scrivevano e pubblicavano. E questa è stata la fortuna di Mediacritica che l’anno seguente ha realizzato una seconda edizione e ha formato complessivamente una cinquantina di ragazzi provenienti da varie università italiane e da diverse discipline. E dopo due anni, così come avevamo pensato fin dal momento in cui abbiamo intrapreso questa avventura, il gruppo di critici era pronto a ricevere nelle sue mani la testata e a costituire, in forma autonoma, una redazione vera e propria che avrebbe avuto dei caporedattori, dei responsabili di sezione, un certo numero di collaboratori assidui e alcuni collaboratori saltuari (come sempre capita, almeno una decina di loro ha seguito altre strade, altrettanti avevano bisogno di lavorare ancora e di affinare le loro competenze). Una fase di transizione ha visto i due fondatori di Mediacritica impegnati nel coordinamento della nuova realtà redazionale e poi… la testata nell’autunno del 2012 era ufficialmente in mano a un gruppo forte, entusiasta e anche un po’ grafomane, di giovani critici cinematografici – con un occhio sempre attento alla televisione e agli altri media. Negli ultimi due anni e mezzo la rivista è cresciuta sempre di più, le visualizzazioni e le frequentazioni del sito ne sono la prova. Ci sono stati alcuni cambiamenti strutturali nel tempo all’interno delle diverse sezioni e le date di uscita hanno subito delle variazioni, così come le collaborazioni e le partnership con svariati festival ed eventi. Ora però è giunto il momento di un rinnovo estetico soprattutto, ma in parte anche stilistico e organizzativo. E ho l’onore di presentare il nuovo sito di Mediacritica con una veste grafica che segue il passo dei tempi, più attuale e fresca, in perfetta sintonia con la dinamicità e la freschezza di questo grande gruppo di critici (38 membri!) che oggi hanno costituito una associazione culturale pronta ad espandere le proprie iniziative e che ogni settimana propongono ai loro lettori una recensione per ogni film in uscita in sala, focus dedicati ai film più attesi, approfondimenti sulla televisione, sui fumetti, sui videogiochi, sui festival, sui film inediti. A partire da ora la cadenza settimanale sarà dedicata alle recensioni dei film in sala, mentre in maniera più libera Mediacritica pubblicherà nelle altre sezioni in modo da poter scrivere in tempo reale quotidianamente laddove è necessario o con maggior flessibilità relativamente a oggetti svincolati da tempi stretti di fruizione. Buon lavoro ragazzi!