SPECIALE SECONDA GUERRA MONDIALE
Natale con i tuoi
Dedicato a “the battered bastards of Bastogne”, Battleground è il solito solidissimo e classico film hollywoodiano diretto dal maestro William A. Wellman. Sceneggiato da Robert Pirosh, sulla base delle proprie esperienze in guerra, è un esempio di grande racconto corale, attento tanto all’accuratezza della ricostruzione storica, quanto alla descrizione dei numerosi personaggi, tra i quali non c’è nessuno che spicca, nessun protagonista, a testimonianza dell’unione strettissima tra i soldati della Divisione 101.
Con grande realismo nelle dinamiche d’interazione e nella restituzione del clima diffuso di disillusione, il film procede per spostamenti e stasi, seguendo il percorso degli eroici militari nei pressi di Bastogne, punto d’incrocio di sette importanti strade e luogo di una famosa battaglia contro i nazisti, nel dicembre 1944. A parte qualche scena in cui il patriottismo del tono può risultare fastidioso (la predica del reverendo luterano, in particolare, secondo il quale la guerra è necessaria perché nessuna delle dottrine delle “super-razze” o delle “super-idee” deve imporsi sul mondo libero), il film di Wellman sorprende per la sua modernità. L’asciuttezza della regia, i dialoghi brillanti, l’efficace costruzione drammatica, che non risparmia tempi morti e attese (la guerra, per chi la combatte, è fatta soprattutto di questo), lo hanno reso uno dei più celebri film bellici americani. Tutti i soldati, pur essendo impegnati prevalentemente in scontri a fuoco o gesti routinari, hanno una personalità delineata da pochi, ma azzeccati, tocchi di scrittura. C’è chi racconta, ammiccante, di Place Pigalle a Parigi, chi non vede l’ora di essere congedato per tornare dalla moglie malata. C’è il soldato che non ha mai regolato l’orologio e segue sempre l’ora americana. C’è il novellino imbranato che fa fatica ad integrarsi e il tipo buffo con la dentiera. C’è anche un ex giornalista dell’Eco del Missouri, che rimpiange soprattutto di non essere più il primo a sapere le notizie sull’andamento del conflitto. Tutti vivono alla giornata, sperando di non cadere sotto i colpi del nemico tedesco e di non morire congelati per la neve. Si giocano partite di baseball senza mazza e con una palla di neve. Si litiga, si scherza, fino allo scontro successivo. Si fa la conta dei feriti e dei morti. E si accolgono come doni natalizi i pacchi di munizioni che i C-47 in volo lasciano cadere al suolo.
Bastogne [Battleground, USA 1949] REGIA William A. Wellman.
CAST Van Johnson, John Hodiak, Ricardo Montalban, George Murphy, Marshall Thompson.
SCENEGGIATURA Robert Pirosh. FOTOGRAFIA Paul Vogel. MUSICHE Lennie Hayton.
Guerra, durata 118 minuti.