Maledetto campeggio
Narra la leggenda che, nel folto delle lacustri foreste del New Jersey, vivesse una donna di nome Mamma Leeds, madre di dodici figli illegittimi. Rimasta incinta del tredicesimo, lo abbandonò consacrandolo al Diavolo e questi crebbe, mostruoso e maledetto, con una dieta a base di selvaggina e carne umana.
Dal Diavolo del New Jersey, tramandato dal folklore, Darren Lynn Bousman prende le mosse per il soggetto del suo The Barrens, film uscito negli Stati Uniti direttamente per il mercato home video. Incurante dell’insuccesso del precedente 11.11.11, Bousman ritorna nella doppia veste di regista e sceneggiatore: il risultato è controverso. Il regista di Mother’s Day e dei primi tre sequel di Saw ha dato prova di sapersi destreggiare dietro alla macchina da presa con apprezzabile senso del ritmo e accattivanti soluzioni visive. Non altrettanta disinvoltura dimostra però quando si tratta di scrivere. Ma andiamo con ordine. Il tòpos della famigliola che parte alla volta delle vacanze per risanare con la prossimità coatta la distanza incolmabile tra i suoi componenti è un po’ abusato ma non per forza banale. Sarebbe bastato non sposarlo a quello del padre nostalgico e naȉve che demonizza la tecnologia in nome di un nuovo ritorno al bucolico, o al sempreverde (?) racconto intorno al fuoco che sembra finire con un finto spavento e poi degenera in uno spavento vero. Qualora poi ci si volesse appellare alla pratica del citazionismo di genere, gioverebbe usare più cautela nel tirare in ballo confronti impietosi, come l’omaggio allo Shining di Kubrick, con la follia del pater familiae pronta ad incombere sul Danny di turno. Peccato, perché non fosse per queste velleità e una certa discontinuità narrativa, The Barrens presenta note di merito che lo rendono tutto sommato piacevole. Stephen Moyer nei panni del padre si dimostra perfettamente in parte, tanto da far presto dimenticare l’ingombrante eredità di True Blood. Darren Lynn Bousman, dal canto suo, mette a punto una prova di regia ancora una volta scevra da eccessi, giocata sul realismo e i toni freddi di una fotografia in 16 mm. Si potrebbe discutere a lungo sul ruolo vicario delle figure femminili, se non fosse che le controparti sono investite di più autorità solo per dimostrarsene non all’altezza. Meglio dunque godersi lo spettacolo, senza nessuna pretesa in più di un onesto intrattenimento.
The Barrens [id., USA 2012] REGIA Darren Lynn Bousman.
CAST Stephen Moyer, Mia Kirshner, Allie MacDonald, Shawn Ashmore.
SCENEGGIATURA Darren Lynn Bousman. FOTOGRAFIA Joseph White. MUSICHE Bobby Johnston.
Horror, durata 94 minuti.