Welcome to Zootopia
Ci sono un sacco di buone ragioni per vedere Zootropolis, ultima fatica Disney supervisionata – e si vede, eccome – dal sempre innovativo John Lasseter, che affida la regia al genio di Byron Howard (Rapunzel) e all’ironia di Rich Moore (il sottovalutato regista di Ralph Spaccatutto).
Zootropolis è un film poliziesco: in un mondo in cui gli animali si sono civilizzati, tanto che prede e predatori vivono felici come vicini di appartamento, gli elefanti sono maestri di yoga e le gazzelle superstar modaiole, una serie di sparizioni gettano gli animali nel panico. Zootropolis è un film bilanciato: la testardamente ingenua coniglietta Judy Hoops deve farsi largo, letteralmente e metaforicamente, in un distretto di polizia che la considera inadatta al mestiere e la spedisce a fare l’ausiliaria del traffico. Quando il suo capo le “concede” un’occasione, arriva in suo soccorso la volpe truffaldina Nick Wilde. La sua verve, il suo graffiante cinismo controbilanciano lo spirito sognante, regalano gag divertenti, anche se non originalissime. Per tutto il film, coraggio e furbizia si rincorrono evitando un’indigestione di buonismo o di ironia fuori luogo. Zootropolis è un film colorato: l’animazione fluida, l’occhio ai dettagli, colori vibranti, i paesaggi stessi che assurgono a protagonisti, gli animali intelligentemente caratterizzati per i ruoli in cui sono stati calati sia a livello comportamentale che fisico. È letteralmente una festa per gli occhi. Zootropolis è un film citazionista: parte del divertimento, almeno per gli spettatori più grandi, è riconoscere brand, film, luoghi, personaggi del nostro mondo traslati in quello animale con evidente divertimento da parte dei creatori del film. E la clip degli impiegati – il bradipo è già leggenda −, segno evidente che le persone condividono vizi e virtù in ogni angolo del mondo. Zootropolis è un film politico: e questo, nell’accezione migliore del termine, è anche il suo punto “rivoluzionario”. La lotta fra buoni e cattivi passa per l’odierno tema dell’uso della paura come strumento di controllo. Il nemico, che cerca di separare nuovamente gli animali, mira a un potere conferitogli dagli stessi che lo temono nel momento in cui paura e diffidenza soppiantano il buon senso e l’amicizia. Zootropolis, in sintesi, 55° film Disney, vanta una trama solida, personaggi interessanti e capacità di avvincere un pubblico variegato. Basta?
Zootropolis [Zootopia, USA 2016] REGIA Byron Howard, Rich Moore.
CAST (VOCI ORIGINALI) Ginnifer Goodwin, Jason Bateman, Idris Elba, Shakira, Jenny Slate.
CAST (VOCI ITALIANE) Ilaria Latini, Alessandro Quarta, Roberto Fidecaro, Ilaria Stagni, Paolo Ruffini.
SCENEGGIATURA Jared Bush, Phil Jhonston. MUSICHE Michael Giacchino.
Animazione, durata 108 minuti.
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