Interconnessi
Il regista Werner Herzog firma un documentario sul ruolo di internet nel mondo moderno guardandone, come al solito, l’aspetto più umano e il modo in cui influenza i suoi fruitori. Riuscirà, a settantaquattro anni suonati, a dare un punto di vista nuovo sulle cose, senza cedere ad allarmismi e facili sentimenti di nostalgia?
Lo and Behold significa letteralmente “guarda!” e riprende il primo messaggio di posta elettronica mai inviato, un criptico “Lo”. Il titolo sembra indicare partecipazione e meraviglia per il mondo digitale, più meraviglia di quanta Herzog abbia mai rivelato per le sue amate peregrinazioni nella natura incontaminata. In realtà il documentario tradisce immediatamente un sottotesto ironico forte, che avvolge l’intera opera e le conferisce quel sapore unico e un po’ grottesco che è comune a tutti i suoi documentari da Il diamante bianco in poi. Lo and Behold è composto da una collezione d’interviste e presenta una scansione in capitoli ma in realtà non ha una vera e propria struttura e assomiglia più a una piacevole passeggiata senza meta e senza la pretesa di approfondire sul serio la (sconfinata) materia del mondo interconnesso. Anche quando si esplorano i lati più tragici della faccenda – dipendenze da videogioco, sensibilità alle onde radio – e quelli più inquietanti – che cosa accadrebbe se una tempesta solare mandasse in tilt tutte le nostre apparecchiature elettroniche? – Herzog non perde la voglia di scherzare e di soffermarsi su meraviglie e stranezze dell’era digitale, come un gruppetto di monaci buddhisti che passeggia con lo sguardo basso sugli smartphone. Voglia di riderci su, certo, ma anche tanta incertezza sul futuro del mondo e sul ruolo della tecnologia, paradossi e problemi irrisolvibili che il regista tedesco si limita a riportare. Il regista fa visita a una comunità di persone che vivono nelle vicinanze di un osservatorio che capta onde radio, lontani da qualsiasi apparecchiatura che emetta segnali elettromagnetici, per intervistarli. Sa bene che la risposta ai problemi di nuova generazione non sarà una idilliaca decrescita felice ma Herzog non pretende di darci delle soluzioni, gli interessa piuttosto l’elemento umano con le sue storie di personaggi idiosincratici che prendono scelte di vita estreme. Sarà pure diventato più statico, verboso e cittadino, ma nelle scelte dei soggetti Herzog è rimasto coerente con la sua poetica giovanile.
Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi [Lo and Behold, Reveries of the Connected World, USA 2016] REGIA Werner Herzog.
CAST Werner Herzog (voce), Kevin Mitnick, Elon Musk, Lucianne Walkowicz.
SOGGETTO Werner Herzog. FOTOGRAFIA Peter Zeitlinger. MUSICHE Mark Degli Antoni, Sebastian Steinberg.
Documentario, durata 98 minuti.