11° Festa del Cinema di Roma, 13-23 ottobre 2016, Roma
Menzogna o verità?
“Potete dire che io non sappia cantare, ma non che non abbia mai cantato”. In queste parole si potrebbe racchiudere l’intera vita di Florence Foster Jenkins, un’ereditiera che è stata tre le protagoniste dei salotti dell’alta società newyorkese nei primi decenni del Novecento.
Amante della musica classica, Florence intrattiene da sempre il suo fedele pubblico con sentite performance live. Peccato che, quando canti, la meravigliosa voce che sente nella sua mente sia in realtà estremamente stonata. Protetta dal marito, il barone inglese St. Clair Bayfield, vive una vita all’insegna della menzogna, costellata dalla realizzazione dei suoi sogni più audaci, come cantare alla Carnegie Hall. Florence segna il ritorno alla regia di Stephen Frears e vede come protagonista un’immensa Meryl Streep. Basato su un’incredibile storia vera, il film arriva solamente a un anno di distanza da Marguerite di Xavier Giannoli, opera che per prima ha esplorato la vita di Florence, ma che in pochi, purtroppo, hanno visto, compresa la Streep. A differenza di Marguerite, che usa toni più drammatici e autoriali, il film di Frears si concentra maggiormente su un registro comico, anche grazie all’interpretazione di Hugh Grant, attore fallito ma devoto alle richieste della moglie. Quello che ne esce è il ritratto di una donna che nell’ultimo anno della sua vita si dedica interamente alla musica classica, che con la sua voce stonata è riuscita ugualmente a ritagliarsi un posto di rilievo nella società newyorkese. Perché con la sua generosità e l’incredibile passione, è stata una delle poche persone che ha aiutato la musica durante la guerra, compreso il celebre direttore d’orchestra Toscanini. Figura commovente e ambivalente allo stesso tempo, Florence ha realizzato tutti i suoi sogni. Egoismo o semplicemente menefreghismo? Di sicuro Frears costruisce personaggi ridicoli, toccanti e grotteschi, ma che messi insieme funzionano alla perfezione, senza perdere quell’umanità necessaria a far riflettere lo spettatore. Florence, quindi, è una commedia ironica e brillante − nonostante una sceneggiatura che non sempre approfondisce alcuni aspetti – ma che allo stesso tempo usa toni drammatici per raccontare una realtà fatta di finzione e sogni, quasi fosse una messa in scena.
Florence [Florence Foster Jenkins, Gran Bretagna/Francia 2016] REGIA Stephen Frears.
CAST Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson.
SCENEGGIATURA Nicholas Martin. FOTOGRAFIA Danny Cohen. MUSICHE Alexandre Desplat.
Biografico/Drammatico/Commedia, durata 110 minuti.