Il superamento del trash?
Pensando ad un reality l’immaginario comune si pone su concorrenti, nomination, strategie, polemiche e qualsiasi altro epiteto negativo sull’umanità. Pechino Express rispecchia alcuni di questi dogmi, ma li supera, e allo stesso tempo li ingigantisce, attraverso l’ironia.
Giunto alla sua quinta edizione (sottotitolato Le civiltà perdute), il programma condotto dal bravo Costantino della Gherardesca si colloca nel genere reality vip, in cui spesso l’interesse è posto nel vedere come i “famosi” si comportano una volta che le luci dei riflettori si spengono. Se il Grande Fratello Vip, come scritto anche su queste pagine, è puro trash, Pechino ha dalla sua il vantaggio di essere una vera prova fisica e mentale: anche i ricchi piangono, e finalmente si danno da fare. Brevemente si può raccontare quello che succede: un format di una gara tra coppie di conoscenti, amanti e amici che si sfidano in un Paese straniero lungo un percorso di molti chilometri e prove, senza soldi e senza agi, fino alla meta finale. Un viaggio attraverso culture e costumi diversi fatto di potenza fisica e strategia di coppia, non si elimina nessuno con nomination ma in base all’ordine di arrivo nelle varie tappe. In questa edizione siamo in Sud America con arrivo a Città del Messico, si sfidano I contribuenti, Gli spostati, Gli innamorati, I coniugi e via via fino a Gli estranei, Gli emiliani, Le naturali e I socialisti. Si passa dalla sempreverde Lory del Santo con annesso nuovo toy boy, gli “amici di Maria” Tina Cipollari e Francesco Sarcina, Diego di Radio Dj e altri semi-famosi all’insegna del gay friendly e del comico involontario. Per essere un programma del servizio pubblico, Pechino Express osa in campi ostici cercando di fotografare sia un entertainment nostrano che la società italiana, fatta perché no anche da transessuali (in questa edizione la Bugatty in coppia con Diego). Non è una presa di posizione fine a se stessa, ma una varietà del genere umano donata ad un gioco divertente. Non ci si annoia quasi mai e si segue una linea editoriale figlia di una sperimentazione con la quale Rai 2 negli ultimi anni, anche per quanto riguarda gli approfondimenti politici alla Virus, ha saputo “sorprenderci”. Rispetto alle scorse edizioni il montaggio frenetico e avventuroso e le prove sempre meno “estreme” hanno lasciato spazio ad una messa in scena più lineare e attenta ai personaggi e alle loro particolarità. Costantino gigioneggia senza remore da buon padrone di casa, anche se aleggia maggiormente il sospetto di costruzione e falsità insita nella definizione dei reality. Non si vedono più scene tragiche e capricci come nelle prime edizioni, ma i famosi trovano facilmente ristoro e si incazzano meno. Forse anche questa pacatezza è causa dei bassi ascolti che nelle ultime puntate si assestano ad un misero 7%… Lunedì 14 ci sarà la finale: vedremo cosa succederà e quale sarà il destino di questo game.
Pechino Express 5 – Le civiltà perdute [Italia 2016] IDEATORE Ludo Poppe.
CAST Lory del Santo, Tina Cipollari, Diego Passoni, Cristina Bugatty, Francesco Sarcina, Benedetta Mazza, Alessio Stigliano, Alessandro Tenace, Simone Di Matteo, Silvia Farina, Marco Cubeddu, Ruichi Xu, Carlos Kamizele, Kahunga, Raffaella Modugno.
PRESENTATORE Costantino Della Gherardesca. PRODUTTORE Magnolia S.P.A. RETE Rai 2, Rai 2 HD, Rai 4.
Reality Show/Adventure Game, durata 150 minuti (puntata).