Uno schizofrenica sincerità
Un’autobiografia crudele e surreale che sembra essere stata realizzata sotto acidi, questa è 676 apparizioni di Killoffer, una graphic novel originale e sincera a firma di Patrice Killoffer finalmente edita anche in Italia.
Giunto in Canada dopo aver lasciato in disordine il suo appartamento parigino, Killoffer si ritrova a pensare alla sua esistenza alla luce delle tante “negligenze” della sua vita: l’impossibilità di creare una famiglia, l’apatia nei confronti degli eventi, il rapporto malato con l’altro sesso e la misantropia generale che lealmente ci presenta. È raro che un artista metta da parte il proprio ego per svelare al mondo di essere un loser o un “malato”. Nel nostro oggi sempre più colmo di individui sicuri di sé e prepotentemente convinti di essere dei semidei invincibili in tutti i campi, dalla politica all’arte, non si può che apprezzare il lavoro di Killoffer. Certo non tutto sarà vero, ma ciò che emerge dalle pagine è l’inquietante ritratto di un uomo che ammette di essere stato sconfitto. Sconfitto dalle tante ossessioni che ognuno può riconoscere, dall’impotenza al relazionarsi con la quotidianità, reagendo anche in modo scomposto all’imprevedibilità del caso. Così, partendo dalla scrittura dei pensieri che scorrono nelle prime pagine, pian piano veniamo coinvolti in una progressiva discesa agli inferi dell’inconscio di Killoffer, in cui l’uomo-mostro fagocita se stesso fino allo sfacelo solo attraverso il disegno. Il nero intenso dei disegni si addice a questo itinerario esistenziale che prevede l’alternarsi di momenti di lucidità a solitari vagheggi conditi dai fumi dell’alcool e dall’emissione di ogni tipo di liquido corporale. Un tragitto horror fatto con passi pesanti e pensanti, ogni azione porta alla putrefazione del pensiero. Il sesso è sofferente e il volto del protagonista diventa man mano sempre più provato fino ad uno sgradevole disprezzo di sé. E allora cosa rende questo lavoro un quasi capolavoro letterario? Proprio tutto ciò, coadiuvato dalle grandi dimensioni delle tavole che vengono riempite nella loro interezza facendo sì che il lettore si soffermi a esaminare tutti i dettagli con una curiosità quasi ossessiva. È una prova di “coraggio” per chiunque si approcci a questa graphic novel, bisogna farsi catturare da un mondo squilibrato e scorrere le tavole in tutti i sensi di marcia dall’alto al basso da destra a sinistra, insomma diventare un po’ schizofrenici ma con desiderio di conoscere. Cavolo… che trip!
676 apparizioni di Killoffer [676 apparitions de Killoffer, Francia 2002] TESTI E DISEGNI Patrice Killoffer.
EDITORE Coconino Press, Fandango.
Graphic novel, 48 pagine.