adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Stringimi forte

sabato 12 Febbraio, 2022 | di Andrea Vassalle
Stringimi forte
In sala
0
Voto autore:

In Stringimi forte la fuga assume una duplice valenza, mescolando realtà e immaginazione come unica alternativa al dolore

La frammentazione del desiderio

Confermatosi come uno dei più talentuosi attori contemporanei, Mathieu Amalric prosegue parallelamente una carriera da regista, giunta all’ottavo film, centellinata e spesso sottostimata, adombrata dal suo percorso attoriale.

Con Stringimi forte l’Amalric regista raggiunge la vetta più alta, svelando la maturità del proprio sguardo e dimostrando di aver introiettato e di saper dialogare con il cinema fantasmatico, frammentato e incentrato sulla rappresentazione di Arnaud Desplechin (Tromperie ne è l’ultimo esempio), l’autore con cui ha collaborato più volte e al cui nome si è indissolubilmente legato. 

Stringimi forte

Liberamente adattato da Je reviens de loin, una pièce teatrale di Claudine Galéa, il film racconta la fuga di Clarisse. Una fuga duplice e ambivalente, dapprima fisica, con la donna che si allontana misteriosamente di casa al mattino lasciando il marito e i due figli ancora addormentati. Mentre viaggia a bordo della sua auto, ripensando al passato e ascoltando le registrazioni al pianoforte della figlia, la fuga assume i connotati di un’interiorità tormentata ed enigmatica. 

Tanto Sofocle quanto Giacomo Leopardi vedevano nell’immaginazione il più forte (se non l’unico) rimedio ai dolori ineluttabili della realtà; una fuga consapevole e illusoria tramite cui ricercare la felicità. È ciò che accade a Clarisse, sconvolta da un dolore talmente grande da lacerare l’anima e il mondo attorno a sé, rendendolo intollerabile. Per opporsi alla coltre di solitudine e malinconia che la opprime, non rimane che l’evasione più radicale che porta allo sdoppiamento del presente e allo slittamento offuscato dello spazio e del tempo. Clarisse si affaccia alla finestra dei ricordi, dialoga con essi, li espande sino a far vivere i propri fantasmi, nel tentativo di dare ordine ai frammenti della sua esistenza. 

Ma Stringimi forte è un film sul gesto dell’immaginazione, più che sull’immaginazione stessa. Sul suo farsi, sulla creazione a opera di Clarisse, che plasma e dà vita alle ombre, al pensiero e ai suoni così come avviene proprio con il cinema o con la musica, rendendo l’arte l’espressione massima dell’evasione, della costruzione di una nuova e più allettante realtà. È un gesto che si traduce nei raccordi che dominano il film (non solo tematici ma anche simbolici, come l’auto e la musica), nelle sovrimpressioni astratte, così come nell’oscillazione del suono che anticipa spesso la propria scena di riferimento o sconfina in quella successiva.

I suoni e le immagini sfuggono ai loro confini e fluttuano riverberandosi nel tentativo di comporre una nuova armonia. La musica è ben più di un accompagnamento, diventa l’asse portante e si intreccia con la struttura del film, dove la dissonanza della frammentazione si fa armonica. Sono le note di Beethoven, Debussy, Chopin, Ravel a veicolare le emozioni e a tessere l’intreccio dell’immaginazione, facendo da filo conduttore tra Clarisse e la figlia. S’interrompe solo nel momento del disgelo finale, materiale e metaforico, quando la realtà torna a galla con prepotenza, inesorabile, demolendo per un istante le pareti della fantasia. A quel punto non rimane che ricominciare, tornare a riallacciare i ricordi, i pensieri, i desideri. Continuare a creare e a vivere. 

  • Stringimi forte [Serre moi fort, Francia, 2021]
  • REGIA Mathieu Amalric
  • CAST Vicky Krieps, Arieh Worthalter, Anne-Sophie Bowen-Chatet, Sacha Ardilly, Juliette Benveniste, Aurèle Grzesik
  • SCENEGGIATURA Mathieu Amalric
  • FOTOGRAFIA Christophe Beaucarne
  • Drammatico, durata 97 minuti

Comments are closed.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly