Il re è morto, viva il re
Il mondo è un luogo che ci è stato affidato affinché ogni essere vivente possa renderlo proprio, curandolo, proteggendolo, aiutandolo a sopravvivere giorno dopo giorno, come un bambino che ha bisogno di sostegno per diventare grande.
Per un secondo lo spirito di Amy Jellico si è impossessato della mia mente, è ora di tornare in sé.
Immergendosi nella seconda stagione di Enlightened, comedy-drama trasmessa dalla HBO, ci si rende conto di non essere i soli a provare questa strana sensazione di intrusione. Amy per l’appunto, una Laura Dern sempre splendida come indiscussa protagonista, si relazione con la gente, cercando di infondere in ogni persona incontrata un po’ di positivismo e gioia di vivere, irretendo le sue vittime, inizialmente attente, poi sconcertate, infine quasi terrorizzate dalla donna. Il paradosso sta nel far sentire chi le sta intorno estremamente a disagio, nonostante le sue intenzioni idealistiche siano puramente buone. Così anche lo spettatore non sa bene se affezionarcisi o allontanarsi a grandi passi dalla sua filosofia di vita. In America i dati parlano chiaro: questo secondo capitolo conta solo otto episodi, concluso in fretta e furia a causa degli ascolti troppo bassi, nonostante l’apprezzamento della critica. Cercare una spiegazione per tutto questo non è difficile: le sensazione è quella di un prodotto che ha tute le carte in regola per decollare, per lasciare il segno nell’universo televisivo, me che per qualche arcano motivo non riesce mai a trovare la giusta spinta per fare il secondo passo. Avanza di un metro e retrocede di due, indeciso, titubante, forse solo poco sicuro nelle proprie potenzialità. Quando si entra nel vivo della storia, lasciata in sospeso dalla stagione precedente, materializzata con l’effettivo smascheramento della corruzione della società per cui la donna lavora, invece dell’azione abbiamo ancora parole, ancora teorie che si sommano, che lasciano il desiderio di progredire nella vicenda irrimediabilmente e tediosamente sospeso. Tra questo spaesamento, la nota positiva arriva con la madre di Amy, cinica, realista, intenta a ricamare cuscini mentre dispensa pungenti perle di saggezza per cercare di scuotere la figlia da un torpore talmente battagliero e illuminato da risultare malsano. E poi c’è Tyler, interpretato da Mike White, creatore della serie insieme alla Dern, timido, impacciato, solo e desideroso di essere trovato, confeziona da solo l’episodio più bello di tutta la stagione (The Ghost Is Seen). Masticando la vicenda, metabolizzandola, la fidelizzazione viene da sé: sperare in una terza parte significa voler dar completezza all’insieme, ma di sicuro non ne faremo un dramma se ciò non dovesse avverarsi.
Enlightened [id., USA 2011], IDEATORI Mike White, Laura Dern.
CAST Laura Dern, Luke Wilson, Mike White, Diane Ladd, Timm Sharp, Delmot Mulroney.
Comedy-drama, durata 25-30 minuti (episodio), stagioni 2.