Scandali alla Casa Bianca
Scandal, o meglio, scandali. Sono questi gli assoluti protagonisti della seconda stagione ideata da Shonda Rhimes, in collaborazione con Betsy Beers. All’interno della Casa Bianca e del Paese più potente del Mondo, Olivia Pope (Kerry Washington) ha l’arduo compito di risolvere i problemi delle persone più influenti e importanti del momento. Con lei i fidati collaboratori, gli Associates, Harrison (Columbus Short), Abby (Darby Stanchfield), Quinn (Katie Lowes) e Huck (Guillermo Diaz).
Gli intrighi si fanno sempre più complicati, i pericoli aumentano, ma soprattutto tutti i valori patriottici sembrano compromessi. E la relazione clandestina tra la Pope e il Presidente degli Stati Uniti d’America, Fitzgerald Thomas Grant III (Tony Goldwyn) continua. Serie televisiva che ha riscontrato un grande successo, nel corso della seconda stagione ha saputo rinnovarsi e portare gli episodi da sette a ventidue, nel corso dei quali si è sviluppata la storia generale che fa da filo conduttore. In mezzo altri singoli casi in cui lo studio “Olivia Pope e Associates” ha dimostrato tutto il proprio valore e la sua determinazione. Ma soprattutto si viene a conoscenza dei passati travagliati e difficili di alcuni dei componenti e di come abbiano tutti in comune una cosa: devono la loro vita a Olivia. Ed è per questo che eseguono gli ordini senza chiedere spiegazioni, perché loro sono i “gladiatori”. Ma gli scandali a corte rischiano di mettere tutto a repentaglio, soprattutto tra le mura della Casa Bianca, dove la First Lady Mellie (Bellamy Young) e il capo dello staff Cyrus Beene (Jeff Perry) non lasciano nulla al caso. Eppure tutti i misteri, gli imbrogli elettorali, le missioni segrete, sembrano quasi secondarie rispetto al vero perno della serie televisiva: la storia tra Olivia Pope e Il Presidente Grant. Riusciranno a coronare il loro sogno d’amore impossibile? Si sa che quando c’è di mezzo il cuore tutto viene visto con altri occhi, anche se le difficoltà sono insormontabili. A unire tutti i pezzi del puzzle ci pensa la regia, che non lascia un attimo di respiro allo spettatore. Prova ulteriormente enfatizzata dalla difficoltà di seguire tutti i dialoghi, soprattutto in lingua originale, per la velocità con cui vengono pronunciati. Scandal, in fin dei conti, è un thriller politico e ha tutte le caratteristiche del genere per rappresentarlo al meglio: suspence, tensione, imbrogli, talpe. E un pubblico a cui dare tutte le risposte che cerca, perché, con la conferma della terza stagione, che prenderà il via a novembre sul canale statunitense ABC, il finale non poteva che rimanere aperto.
Scandal [Id., USA 2012] IDEATORE Shonda Rhimes.
CAST Kerry Washington, Columbus Short, Darby Stanchfield, Katie Lowes, Guillermo Diaz.
Thriller politico, durata 40 minuti (episodio) Stagione 2.