Torna a casa, zombie!
In un paesino francese fin troppo tranquillo, alcuni morti tornano a vivere con la propria famiglia. Com’è possibile? Perché tutti gli animali sembrano votati al suicidio? Ma soprattutto, perché i morti stanno tornando? Questa è l’atmosfera che si respira lungo la prima stagione della serie tv francese Les Revenants, che stupisce per la buona riuscita produttiva e artistica, sconfiggendo i pregiudizi degli affezionati allo stile americano.
Si traccia una serie di fili narrativi che si intrecciano davanti ai nostri occhi: una parte del risultato sarà visibile solo al termine della stagione, l’altra parte non sarà conosciuta neanche allora. Eppure la sigla dà, come già succedeva in American Horror Story, tutti gli elementi che formano il mistero da sciogliere; tutte le inquadrature sono poi cosparse di indizi che, con il senno di poi, completano il quadro narrativo. Ma ciò che più conquista è l’atmosfera sospesa e rarefatta, sia geograficamente sia umanamente. La comunità rimane chiusa rispetto al mondo esterno, che però di fatto non si intravede mai, né direttamente (non ci sono ingerenze di alcun tipo) né indirettamente (non compaiono radio, televisioni o notiziari). In quest’ambientazione liminale, spesso nebbiosa, le vicende si dipanano con una calma surreale che, proprio grazie all’eccesso di incredibilità, rende tutto più accettabile e meglio intellegibile. Si tratta di una storia di zombie, non si può negare: essi hanno sempre fame e non dormono mai, ma prima di essere zombie, i “ritornanti” sono esseri umani. Tralasciando un dettaglio che un po’ ricorda Twilight, il trattamento riservato a questi esseri è quanto mai oculato e calibrato rispetto agli altri elementi. Non si deve pensare a facce emaciate o profonde occhiaie, per coloro che tornano la vita riprende in maniera semplice, seppure ricca di interrogativi da risolvere. Le loro reazioni interiori ai fatti sono raccontate attraverso piccoli gesti, così come i drammi dei vivi, che non prendono mai il sopravvento, permettendo alla trama di scorrere tranquilla e senza intoppi. Non mancano gli omaggi ai precedenti del genere, a L’alba dei morti viventi prima di tutti. Les Revenants è una serie ben costruita e ben curata anche a livello stilistico, rispettosa di chi l’ha preceduta e furba abbastanza da lasciare il finale il più aperto possibile. La seconda stagione dovrebbe arrivare a inizio 2014… noi aspettiamo impazienti.
Les Revenants [Id., Francia 2012] IDEATORE Fabrice Gobert.
CAST Clotilde Hesme, Céline Sallette, Pierre Perrier, Jenna Thaim.
Fantastico/Drammatico, durata 52 minuti (episodio), stagioni 1.