Girls, just wanna have a gun
Approcciandosi ad un prodotto come The Carrie Diaries, risulta necessaria una premessa: questo NON è Sex And The City. Di conseguenza, un paragone con la serie televisiva di casa HBO non solo sarebbe poco lodevole, ma inoltre del tutto inappropriato. Se il nostro orologio biologico è andato ahinoi avanti, quello di Carrie Bradshaw fa qui un ventennale salto indietro, per l’esattezza all’età dei sedici spensierati (più o meno) anni.
Nel 2012 Len Goldstein, Stephanie Savage e il re dei teen drama, Josh Schwartz (The O.C., Gossip Girl), decidono di creare un adattamento cinematografico (non un prequel, dunque) del romanzo di Candace Bushnell, Il diario di Carrie. Ebbene sì, non siamo più nella caotica e promiscua New York, bensì in un sempliciotto paesino del Cunnecticut. Carrie ha da poco perso la madre e, assieme al padre e alla sorella, si sta pian piano ricostruendo una vita, condita da amore (il belloccio della scuola), amicizia (il gruppetto storico), ma anche inimicizia (una sorta di “mean girl” ottantottina). Tuttavia tutto questo ben di Dio comincia a risultarle stretto, a tal punto da spingere il padre a procurarle uno stage in uno studio legale di Manhattan, il quale ben presto fungerà da copertura per un “nuovo lavoro” mondano. E’ lo scocco della scintilla tra riccioli d’oro e la grande mela. In fondo, vuoi mettere Cosmopolitan e Jimmy Choo gratuiti al posto di una noiosissima esistenza circondata da affetti? Suvvia! Insomma, è chiaro: la trama non regge. Passi il fattore di sospensione di incredulità. Passi che la figura della protagonista detenga normalmente una fortuna sfacciata. Ma che una sedicenne vada a lavorare a New York – coniando perfettamente scuola-stage, ?a va sans dire – per Interview, rivista fondata nientemeno che da Andy Warhol, e ci finisca immediatamente sbattuta in prima pagina grazie ad una borsa mero plagio di Pollock, NO! Alla faccia dell’American Dream… Ma non è solo il personaggio di Carrie a non stare in piedi, poiché tutte le figure di contorno risultano caratterialmente raffazzonate e continuamente contraddittorie: la sorella che un colpo fa la ribelle, un colpo è un angioletto con l’acne; il padre prima marito devoto, poi l’arrapato di turno; la direttrice del giornale più in voga del momento che assume adolescenti puritane. Il risultato è uno scarso tentativo di replicare un teen drama di stampo schwarziano con quel pizzico di sfarzo che ha decretato il successo di Sex And The City. Ma dell’originalità della precedente serie statunitense resta ben poco. E come se non bastasse, delude anche la caratteristica più importante e più attesa dalla serie: la moda marchiata Ottanta. E dopo questa…
The Carrie Diaries [Id., USA 2013] IDEATORI Candace Bushnell, Amy B. Harris.
CAST AnnaSophia Robb, Ellen Wong, Katie Findlay, Freema Agyeman, Matt Letscher.
Teen Drama, durata 42 minuti (episodio), stagioni 1.