SPECIALE NUOVI SUPEREROI
Una serie oltre se stessa
Heroes è un racconto epico trans-mediale in cui persone di ogni parte del mondo (anche se la visione americo-centrica e occidentale dell’eroismo non si smentisce) si trovano costretti a nascondere i propri superpoteri.
Sembrerebbe uno spunto banale, che accomuna le storie di libri e fumetti da tempi immemorabili, se non fosse per il fatto che i protagonisti non sono supereroi con veri e propri superpoteri, bensì sono solo esponenti dell’evoluzione della specie umana in atto. La serie ci coinvolge nella trama in maniera quasi inconsapevole anche per se stessa: sono evidenti infatti vari espedienti narrativi e soluzioni approssimative, indici di una programmazione seriale perennemente in progress. E allo stesso modo approssimativo arriva, estemporanea ed inaspettata, la chiusura della serie, nonostante l’incipit del nuovo capitolo sia già stato annunciato. Già, perché Heroes è diviso in capitoli, che si moltiplicano nel corso delle stagioni. Ma questo è solo uno degli elementi che rendono la serie un titolo intermediatico. Heroes è diviso in capitoli come un romanzo, le varie stagioni si potrebbero vedere come tomi diversi di una stessa saga, la storia prende avvio da un fumetto e di fatto, tra il merchandising e la promozione effettuata, porta pure alla creazione di un fumetto. Completando il quadro con un massiccio uso dei mezzi di comunicazione in ogni loro declinazione (telefoni, televisioni e giornali) il panorama è perfezionato. Questa breve rassegna è solo per dare un’idea del composito spettro mediatico della serie. Ma si va oltre: nel corso delle stagioni ci saranno presentati anche racconti mitologici, leggende metropolitane di lontani serial killer e altro ancora, affollando così le puntate con tutti i mezzi di comunicazione immaginabili, dalla stampa, all’oralità, alla telematica. La stessa promozione ha portato alla pubblicazione di fumetti, a un’abbondante proliferazione di siti internet e soprattutto alla produzione di diversi spin-off sul web. Se c’è una serie che può assurgere ad emblema di intermedialità, questa è proprio Heroes. E chissà se gli autori si sono resi conto dell’ironia della sorte del finale “improvvisato”, con cui i riflettori sulla serie si spengono esattamente nel momento in cui la cheerleader della tag line rivela i suoi poteri ad una folta schiera di curiosi e giornalisti.
Heroes [id., USA 2006-2010] IDEATORE Tim Kring.
CAST Milo Ventimiglia, Hayden Panettiere, Masi Oka, Sendhil Ramamurthy, Zachary Quinto.
Fantascienza, durata 42 minuti (episodio), stagioni 4.