BRASILE 2014 – SPECIALE MONDIALI DI CALCIO
Di narrazioni, catapulte e sport
Correva gioioso l’anno 1983 quando vide la luce l’anime di Captain Tsubasa, comperato tre anni dopo dall’allora Reteitalia e fatto conoscere al pubblico italiano con il titolo, ormai leggendario, di Holly e Benji – Due fuoriclasse.
Tecnicamente doveva essere rivolto a quella fetta di pubblico che non poteva vantarsi, allora, di seguire con altrettanta fedeltà Attacker YOU!, per le amiche Mila e Shiro – Due cuori nella pallavolo. Ed invece, a sorpresa o forse no, le terribili muraglie dei sessi furono abbattute proprio da Holly e Benji. Perchè il cartone animato piacque e piace tutt’ora. Nonostante una semplice azione possa durare tre episodi, il campo sembri una collina da scalare e le porte distino per lo meno un paio di puntate l’una dall’altra. Il motivo di tanto successo risiede nella mentalità con cui l’anime è stato costruito in patria e che per fortuna ha subito variazioni minimali una volta giunto da noi. Il pubblico non per forza è identificato unicamente con quello infantile e ciò permette di mescolare tematiche classiche come l’amicizia, la crescita, la nascita di un obiettivo che aiuti a creare un gruppo ancor prima di una squadra, ma anche sottotesti più adulti: infortuni, fallimenti nonostante l’impegno profuso, adulti che tradiscono le aspettative. Holly e Benji mostra il bello e il brutto dello sport, in cui impegno e fatica contano, ma volte non bastano. In cui solo perseverando il successo arride. Non avrebbe però funzionato così bene se il calcio non fosse divenuto uno show, nel senso migliore del termine. E proprio grazie a quelle stesse caratteristiche che bonariamente furono poi prese in giro: salti acrobatici – la Catapulta Infernale dei gemelli Derrick è leggendaria -, effetti sovrannaturali imposti al pallone, partite in cui l’azione diventa una lotta enfatizzata da fermi immagine acquerellati o flashback rivelatori e la precisa caratterizzazione dei personaggi in campo, in cui ognuno poteva facilmente scegliere il proprio beniamino, con la sua carrellata di pregi e umanissimi difetti. Negli anni’80 Mila ed Holly riempirono palestre e campi di calcio con orde di pargoli pronti a giocare sperando di diventare abbastanza bravi da render elicoidale il pallone. Ma cosa ancor più importante, mostrarono che raccontati nella maniera giusta perfino venticinque minuti di pallonate possono tenere avvinta l’attenzione.
Holly e Benji – Due fuoriclasse [Captain Tsubasa, Giappone 1983-1986] AUTORE Yoichi Takahashi.
SOGGETTO Yasushi Hirano, Yoshiyuki Suga. PRODUTTORE Tsuchida Production.
Animazione, durata 25 minuti, 128 episodi.