Storie di ordinaria quotidianità
Jack/Milo Ventimiglia (Una mamma per amica) e Rebecca/Mandy Moore si sono conosciuti e amati e ora sono in attesa di tre gemelli, i “Big Three”. Il destino sa essere feroce con le persone felici e solo due (Kevin/Justin Hartley e Kate/Chrissy Metz) dei tre neonati vengono alla luce.
Succede qualcos’altro quella stessa notte: nello stesso ospedale arriva un bambino abbandonato, Randall/Sterling K. Brown, desideroso di essere amato e Jack e Rebecca sono pronti a farlo. Questo è solo il pilot da cui parte This Is Us, show rivelazione e vincitore del Golden Globe come miglior serie tv drammatica, scritta da Dan Fogelman (Rapunzel, Cars, Cars 2) e realizzata da Glen Ficarra e John Regua (Crazy, Stupid, Love). È una favola che parla del rapporto tra le persone e di quello col proprio corpo, racconta di una famiglia complessa, di un amore, fatto di litigi, baci appassionati, di tre figli. La storia di questo nucleo si apre di fronte ai nostri occhi, e iniziamo a capire chi siano i personaggi, cosa li leghi e cosa nascondano: Jack è un genitore modello proprio perché maltrattato dal padre, Rebecca è madre per seconda scelta perché non è riuscita a diventare una cantante. C’è Kevin, da piccolo convinto di essere il figlio di serie B, gelosissimo di Randall, sempre migliore di lui, oggi attore di successo ma ancora frustrato e insicuro come allora, c’è Kate, bambina in adorazione del padre, in perenne lotta con il proprio peso ieri e oggi, incapace di innamorarsi perché in lei c’è qualcosa di irrisolto. Infine c’è Randall, che deve fare sempre il massimo, pieno di gratitudine nei confronti dei genitori che l’hanno cresciuto, e ora con la voglia di conoscere il vero padre. Capita di tutto a questi “eroi del quotidiano” ed è infatti l’esasperazione a velare talvolta gli episodi, intrappolati in un fastidioso ripiegamento su se stessi − 18 episodi sono troppi −, annacquati per non raccontare ciò che ci aspetteremmo. Per capire ciò che siamo dobbiamo sapere da dove veniamo: non si nasce dal nulla, ma in risposta a qualcosa che è accaduto prima e This Is Us evidenzia questo incrociando gli anni in un gioco ad incastri che lega a sé il pubblico. Si uniscono le storyline, portando avanti e indietro lo spettatore, tra il presente e un passato con cui i gemelli devono fare pace: in crisi e pieni di paure e fragilità, diventano simbolo di una storia umana, forse troppo, anzi straumana. This Is Us infatti sa essere furbo, a volte banale, addirittura stucchevole ma serve anche l’ordinario per stupirsi dello straordinario: lo show commuove, strappa le lacrime perché narra cose che non lasciano indifferenti e fa arrabbiare perché spesso ciò che si vive è profondamente ingiusto.
This Is Us [id., USA 2017] IDEATORE Dan Fogelman.
CAST Milo Ventimiglia, Mandy Moore, Sterling K. Brown, Chrissy Metz, Justin Hartley.
Drammatico, durata 42 minuti (episodio), stagione 1.