SPECIALE CINEMA DELLA CRISI
Quei bravi ragazzi cambiano
Non c’è retorica populista nell’ultimo film di Scorsese, ma crescente disgusto e amarezza per la grottesca realtà che in quasi trentanni si è concretizzata in un cambiamento morale quanto culturale della società odierna, sempre più affascinata dal mito e dal colore dei soldi come dal potere e dal successo che questi portano.
Quello di The Wolf of Wall Street è un Paese che dietro l’apparente faccia pulita – di cui lo stesso Leonardo DiCaprio è stato uno dei simboli – ha invece smarrito l’età dell’innocenza, facendosi sporca e corrotta. Come Spike Lee, anche il regista italo-americano racconta l’America contemporanea guardando al passato recente e individuando la ragione prima del suo declino nel tracotante egoismo dell’imperante logica consumistica. Dopo la mafia, qual è l’associazione a delinquere più forte al giorno d’oggi? La Borsa, dove come clan le agenzie si contendono territori (quote e azioni), il controllo dei mercati e quindi dei governi; entrambe hanno scale gerarchiche, rituali e regole precise – si guardi agli insegnamenti che l’avvezzo Mark Hanna impartisce al novellino protagonista – la cui violazione condiziona l’esito delle loro attività. Solo un aspetto differenzia un broker da un gangster: il primo è ancora più cinico e sfrontato perché, pur arricchendosi su e con le vite degli altri, non mette a repentaglio la propria, almeno finché opera nei limiti della Legge. Jordan Belfort (autore dell’autobiografia da cui è stato tratto il film), giunto dal Bronx in cerca di fortuna, trova una personale El Dorado al casinò degli affari, dove gioca a colpo sicuro, certo di vincere sempre e comunque con frodi economiche che garantiscano a lui e a chi come lui guadagni esorbitanti e un’inarrestabile scalata sociale. Moderno Piccolo Cesare la cui ascendente parabola resta immutata, reso vulnerabile dalla debolezza legata alla sfera degli affetti è lì che verrà duramente colpito. Ma un lupo anche se spelacchiato resta tale e leccatesi le ferite torna in cerca di nuove prede, agnelli da divorare o canidi da addestrare che siano.
The Wolf of Wall Street [id., USA 2013] REGIA Martin Scorsese.
CAST Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Rob Reiner.
SCENEGGIATURA Terence Winter (tratta dall’omonima autobiografia di Jordan Belfort). FOTOGRAFIA Rodrigo Prieto. MUSICHE Howard Shore.
Biografico/Drammatico, durata 180 minuti.