SPECIALE TRUE DETECTIVE
Gli angeli del fango
Tra alti e bassi le indagini su un efferato omicidio si protraggono per oltre quindici anni, in cui si assiste a scontri verbali, fisici e viaggi attraverso il paese dei due poliziotti incaricati. Il vero nodo della narrazione però non è la soluzione del caso, bensì la controversa amicizia tra questi due uomini.
Da un lato c’è Rust (Matthew McConaughey), l’ultimo arrivato in una stazione di polizia piena di navigati uomini inclini ai vizi più disparati. Munito di onestà e integrità morale, dovrà prendere posto in un ambiente non molto aperto verso chi preferisce il silenzio allo sproloquio e il disegno ai dati tecnici. Dall’altra parte si trova Marty (Woody Harrelson), poliziotto con tanta esperienza che si adatta volentieri a una vita fatta di alcool e tradimenti. A unire i due ci sono della buona birra e le indagini per scoprire gli autori delle terribili scomparse. Seppure così diversi, sia per estetica che per indole, quelli che True Detective propone sono due uomini del Sud, che incarnano nelle loro persone le varie sfaccettature che gli stereotipi culturali hanno tramandato. In qualche modo quindi non sembra così improbabile che i due riescano a costruire un rapporto andando oltre le diverse inclinazioni e gli ostacoli narrativi. I loro dialoghi sono spesso sussurrati, intervallati da lunghi silenzi mentre viaggiano in macchina. Forse è proprio questo senso di instabilità, dato dal movimento e da scambi di battute al limite della logica, a tenere uniti i due uomini e a fare in modo che, in parte, si influenzino a vicenda. L’autolesionismo di Rust coinvolge Marty, in senso di ammirazione e coraggio, mentre l’altro passa al collega un po’ di egoismo e amor proprio. Ma sopra tutto questo sta il disagio di doversi adattare ad un ambiente umano basso e meschino. Coscienti del fatto di farne anch’essi parte, Rust e Marty non si tirano indietro davanti alla necessità di sporcarsi le mani. L’immagine finale dipinge i due come degli angeli del fango, pronti a salvare il salvabile, pur sapendo che molte cose/persone andranno comunque perdute nonostante i loro sforzi. Il loro rapporto disegna un percorso ad ostacoli, ma in fondo nessuno crede veramente ai loro litigi. Le differenze sono talmente macroscopiche che i due poliziotti le hanno notate e superate immediatamente, decidendo di guardare oltre. Come in un patto silenzioso, hanno deciso che il loro ruolo era un altro e che il loro rapporto si sarebbe basato sugli obiettivi comuni e non sulle differenze. I loro scontri quindi erano inevitabili (anche per il loro ricco portato narrativo) ma già dall’inizio tutti sapevano che non avrebbero portato a niente di definitivo.
True Detective [id., USA 2014] IDEATORE Nic Pizzolatto. REGIA Cary Fukunaga.
CAST Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Tory Kittles, Michael Potts, Kevin Dunn, Alexandra Daddario.
Crime, durata 60 minuti (episodio), stagioni 1