La rivincita degli informatici
Halt and Catch Fire è un comando informatico che permette al computer di svolgere una serie di azioni in automatico: inizialmente esisteva solo ipoteticamente, ma con la sua realizzazione pratica si è capito che, potenzialmente, questo comando è in grado di prendere il controllo della macchina, senza che l’utente possa più riacquisirlo.
Halt and Catch Fire narra le vicende della nascita del personal computer negli anni ’80, attraverso le idee e l’evoluzione del rapporto tra i tre personaggi principali; si potrebbe considerare una sorta di risposta IBM a film come Jobs, sfruttando l’ondata di curiosità che questi argomenti attirano. Già rinnovata per una seconda stagione, la serie tv è interessante perché pur trattando temi informatici e quindi asettici per definizione, riesce comunque a dare largo spazio al dato umano e creativo. Il focus centrale della trama è il rapporto tra i protagonisti e le persone che li circondano, che subiscono sicuramente le influenze dalle vicende industriali e lavorative che li coinvolgono, ma sono soprattutto guidati dall’istinto e dal sentimento dei singoli individui. Halt and Catch Fire è uscita in sordina, in un periodo dell’anno di scarso richiamo televisivo, ma comunque riuscendo a colpire l’attenzione degli spettatori. La serie è stata capace, nella sceneggiatura, di non cadere nella retorica dell’idealismo tecnologico o del fallimento lavorativo: ogni reazione agli eventi da parte dei personaggi arriva non inaspettata, ma comunque appare come un istinto originario degli stessi interpreti. Il cast dei protagonisti conta infatti su attori poco conosciuti e forse proprio per questo capaci di sorprendere nelle loro performance particolarmente lucide e calzanti. Il mondo dell’elettronica e dell’informatica trova in questa serie un riscatto del proprio lato umano, dell’impegno che uomini e donne spendono per la realizzazione dei loro progetti, percepiti troppo spesso come meri strumenti tecnici, privi di un qualsiasi apporto umano. La riscossa della tecnica passa attraverso il cuore e la passione delle persone che lavorano ai vari progetti, ma soprattutto attraverso la bravura degli interpreti mai fuori luogo o esagerati rispetto ai loro ruoli, nonostante il rischio di creare delle vere e proprie macchiette. La serie è uscita senza grandi sforzi promozionali, passando nel silenzio dei più, quindi se siete tra coloro che se la sono fatta sfuggire, fareste bene a recuperarla. In fondo, sono solo dieci episodi e la brevità del racconto aiuta senza dubbio il tasso di fruibilità della serie stessa.
Halt and Catch Fire [id., USA 2014] IDEATORI Christopher Cantwell, Christopher C. Rogers.
CAST Lee Pace, Scott McNairy, Mackanzie Davis, Kerry Bishé, Toby Huss.
Drammatico, durata 42 minuti (episodio), stagione 1.