Scacco matto
Della partita a scacchi, White Vengeance ricalca estetica e struttura. Il terzo lungometraggio in costume di Daniel Lee, Dopo Three Kingdoms: Resurrection of Dragon e 14 Blades, rivendica l’analogia a tutti i livelli della messa in scena.
La storia di Liu Bang e Xiang Yu, valorosi comandanti nella Cina durante la caduta della dinastia Qin, è il pretesto per innescare una sfida irriducibile, giocata sul filo di mosse strategiche e cromatismi in bianco e nero. Inizialmente legati da un rapporto di profonda amicizia, i due protagonisti finiranno col contendersi il trono vacante, lasciandosi abbagliare dall’ambizione e dalla brama di rivalsa. L’amore di entrambi verso Ju Li contribuisce a inasprire gli animi e a corrodere l’antica amicizia, in un letale testa a testa di stratagemmi per annientare l’avversario. La regia ne amplifica la portata con sguardi aerei di ampio respiro e panoramiche a 360°che avvolgono le parti in campo in un’organica visione di insieme. Al punto di vista memore del giocatore sulla scacchiera si accompagna il rimpallo di astuzie tattiche, forse l’aspetto più godibile del film, che sposta uomini e destini sotto l’egida di una mano invisibile. Combattimenti magniloquenti e coreografie di azione ben orchestrate si alternano agli intrighi tessuti tra le mura dei palazzi. Ma se il virtuosismo dei movimenti di macchina e l’accuratezza dei costumi appagano lo sguardo, al pari della ricchezza riservata agli interni, la corrispondenza tra il progredire degli scontri e le pedine mosse sulla scacchiera finisce col rendere didascalica l’analogia. L’impianto estetico funziona anche in virtù della fotografia impeccabile che predilige i colori meno saturi, mentre l’intensità di Leon Lai e Feng Shao- Feng non è sufficiente a garantire un coinvolgimento che si arena nei dialoghi verbosi e nella superficialità dei personaggi secondari. Nel complesso, tuttavia, White Vengeance merita una visione, in particolare per l’interpretazione delle trame politiche che vincolano i personaggi e ne pervertono le intenzioni iniziali. A ricordarci che il potere logora, soprattutto chi ambisce a raggiungerlo.
White Vengeance [Hong men yan chuan qi, Cina 2011] REGIA Daniel Lee.
CAST Shaofeng Feng, Leon Lai, Hanyu Zang.
SCENEGGIATURA Daniel Lee. FOTOGRAFIA Tony Cheung. MUSICHE Henry Lai.
Epico, durata 135 minuti.