Si può ingannare il proprio destino?
Il percorso di redenzione di chi ontologicamente è un falso, bugiardo, traditore e assassino, cioè in sintesi il dio dell’inganno Loki, è già scritto nel proprio destino, o meglio, all’interno della sacra linea temporale, la quale non prevede diramazioni. Questo è il compito della TVA, una sorta di polizia molto burocratizzata e dal look gradevolmente anacronistico, cioè fare in modo che tutte le possibili diramazioni dell’unico ordine degli eventi siano rintracciate e neutralizzate.
Loki è una serie che regge proprio grazie al suo protagonista, quest’ultimo così fallimentare nel cercare una strada al cambiamento. La vicenda ha origine dalla scena finale di Avengers: Endgame quando Loki fugge con in mano il Tesseract. Catturato dalla TVA, il dio viene trattenuto dall’autorità temporale, perché considerato adeguato come consulente per un lavoro che ha come scopo quello di catturare se stesso, o meglio, un’altra sua variante che si nasconde tra le pieghe del tempo. La serie esplica il concetto di multiverso all’interno del mondo Marvel nel modo più diretto, riuscendo sì a svecchiare il solito canovaccio e a giocare con ironia tra i paradossi logici, ma allo stesso sfruttando solo in parte le potenzialità e mal distribuendosi ritmicamente lungo le sei puntate. Loki rimane, così, ancorata a uno stile schizofrenico, tra l’action fantasy divertito e le scene narrative fatte di potenziali infinite variabili temporali.
Il fulcro si svela sempre più fortemente nella drammatica parabola di Loki: in una disperata ricerca di una catarsi emancipatoria dalla propria condizione di antagonista, egli incappa non tanto nei soliti errori fatti di tradimenti e raggiri, quanto nell’impossibilità di cambiare. Come in un percorso già scritto con la consapevolezza del fallimento, nonostante la moltitudine di variabili esistenti. L’unica strada consolatoria è quella di un’amore paradossale, con Sylvie, cioè una sua variante donna, unica speranza a questa condizione ma allo stesso tempo tragica, perché essa stessa specchio di Loki negli errori e ambizioni fallite. Proprio grazie a questa parabola intrinsecamente drammatica Loki riesce tra alti e bassi a essere un tassello fondamentale nella prosecuzione del Marvel Cinematic Universe.
Loki [id., USA 2021] IDEATORE Michael Waldron.
CAST Tom Hiddleston, Owen Wilson, Sophia Di Martino, Gugu Mbatha-Raw.
Action/Fantasy, durata 43/55 minuti (episodio), stagione 1.