L’esordio di un genio
1969. Dopo una pluriennale esperienza di cabarettista e comico televisivo e dopo il rimontaggio di un film giapponese, Woody Allen dirige il suo primo film, Prendi i soldi e scappa.
La pellicola racchiude tutti gli elementi che caratterizzano la maggior parte delle opere di Allen dei primi decenni della sua produzione: il triplice ruolo di regista-sceneggiatore-attore, la commedia surreale, la narrazione per episodi, lo stile mocumentary, tanto amato dal regista perché porta con sé, grazie alle false interviste, una presunta serietà che viene poi infranta dalle situazioni comiche suscitando così maggior vis comica.
Allen interpreta Virgin Starkwell, un malvivente sfortunato che fin da bambino non riesce a portare a segno nemmeno il più semplice dei furti. Man mano che gli anni passano vediamo diversi momenti della vita di Virgin alternati a interviste a persone che l’hanno conosciuto, chi a scuola, chi in prigione, o addirittura ai suoi genitori che però non vogliono essere riconosciuti e per questo si mostrano con nasi e baffi finti, oltre che con delle montature che richiamano gli occhiali di Allen.
La comicità si avvale di battute sottili, molto legate ai giochi di parole, e delle movenze stesse del protagonista, rifacendosi allo stile slapstick delle commedie degli anni Venti – si pensi a Charlie Chaplin o a Buster Keaton, o al più tardo Jerry Lewis a cui in un primo momento era stato chiesto di dirigere il film. Janet Margolin interpreta Louise, la compagna di Virgin che lo segue fedelmente tra furti e fughe rocambolesche e con cui ha un figlio; il suo personaggio però non ha ancora la presenza scenica che avranno le sue seguaci in ruoli femminili molto più significativi. È d’altronde il film d’esordio del regista, lontanissimo dai film cupi degli ultimi anni (si vedano Match Point o Cassandra’s Dream) ma con quella particolare linea ironica ancora riconoscibile nelle ultime commedie, più evolute dal punto di vista narrativo.
Fa sorridere leggere su Conversazioni su di me e tutto il resto Allen affermare che all’epoca non aveva ancora dimestichezza con i finali. Se lo dice lui…