Retorica patriottica
Tratto da una storia vera, The Whistleblower racconta la missione e gli eventi che hanno portato Kathryn Bolkovac alla scoperta dei crimini di guerra commessi dagli agenti ONU e locali durante il processo di pacificazione al termine della guerra in Bosnia.
Il film vorrebbe essere un’opera di denuncia tale da smuovere gli animi e i propostiti degli spettatori e in parte ci riesce anche. In effetti la visione di certe immagini stimola la curiosità e la volontà di informarsi, solleticando l’aspirazione di cittadino modello e informato che in fondo ognuno ha. Tuttavia questo lato indignato non riesce a superare quella patina di (finto) moralismo e retorica eroica americana che riveste tutte le sequenze. Purtroppo gli stereotipi conducono il gioco e se pure in certi casi essi potrebbero essere consoni e realistici, o comunque funzionali al racconto, rimangono sempre e comunque unilaterali. Gli autori dei crimini sono parimenti condannati a prescindere dalla loro nazionalità, ma l’operato delle Nazioni Unite e degli agenti statunitensi ne esce in modo decisamente migliore rispetto agli altri: a dare man forte a questa direzione ci sono le sequenze in lingua serbo-croata, pervase da un certo senso di prevedibilità. Aggiungendo poi una sceneggiatura lacunosa e reticente, in cui i dialoghi hanno poca attrattiva, il risultato è ancora una volta un film retorico, appartenente ad una cinematografia incapace di liberarsi di certi limiti. Gli attori, ma soprattutto le attrici, si fanno valere dando performance se non eccelse, almeno buone, sempre tenendo presenti le limitazioni derivate dal resto della composizione diegetica. Si finisce per dare un ritratto dualistico di una situazione particolarmente delicata: l’ingenuità e la bontà da un lato e la consapevolezza e la malvagità dall’altro. Non è che il film voglia deresponsabilizzare una delle parti in gioco in maniera consistente, ma non riesce a staccarsi da una certa idea patriottica dominante. Da un punto di vista filmico, la sensazione è che la tematica abbia preso il sopravvento sulla composizione diegetica e visiva: non dando i risultati auspicati, a risentirne è tutto il lavoro complessivo.
The Whistleblower [Id., Canada/Germania 2010] REGIA Larysa Kondracki.
CAST Rachel Weisz, Vanessa Redgrave, Benedict Cumberbatch, David Strathairn, Monica Bellucci.
SCENEGGIATURA Larysa Kondracki, Eilis Kirwan. FOTOGRAFIA Kieran McGuigan. MUSICHE Michael Danna.
Thriller, durata 112 minuti.