adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Il prodigio 

sabato 19 Novembre, 2022 | di Gianlorenzo Franzì
Il prodigio 
Streaming
0
Voto autore:

Il prodigio è un film di Sebastian Lelio disponibile su Netflix dal 16 novembre 2022

Nel 1862 un’infermiera inglese parte per l’Irlanda per osservare e verificare uno strano caso: quello di una ragazzina adolescente che non mangia da quattro mesi e dice di nutrirsi solo con la manna santa che cade dal cielo.  È depositaria di un miracolo?

Il film del regista Sebastian Lelio parte da una matrice letteraria, il romanzo The Wonder di Emma Donaghue, e ne riporta il testo con fare calligrafico: scarnifica la messa in scena e restituisce un’opera rigorosa e perturbante, che non si concede nessun fronzolo ma con lucidità rappresenta un racconto sulla fede come se fosse narrazione gotica. 

Il prodigio

Perché Il prodigio ha le sembianze, il tono, l’alito gelido di una storia dell’orrore, mentre con una prospettiva fantasmatica individua le caratteristiche della letteratura britannica più conosciuta e si costruisce secondo le dinamiche del genere. Gestendo con facilità il connubio religione/paura assimilandolo a quello della fede con l’inquietudine, raccontando con estrema lucidità i limiti e i confini della credenza religiosa, di come può essere un’arma o una ferita dilaniante.  Lelio usa la macchina da presa intessendo un ritmo lento che non è mai meditativo, ma sempre perturbante, seguendo l’andamento inesorabile e sinuoso delle sabbie mobili, affondando in maniera inevitabile nelle pieghe di un racconto inquieto e inquietante. In questo modo, evita con intelligenza le facili trappole di una ricognizione sulla dualità tra Chiesa e Scienza, scendendo invece nelle profondità dell’indagine psicologica: e lo fa anche e forse soprattutto grazie alla fredda, entomologica sontuosità emotiva di un’attrice enorme come Florence Pugh, che replica l’intensità del suo Lady Macbeth e si trasforma in una dark lady traslitterata, perfettamente allineata con i toni chiaroscuri della fotografia che dipinge un’Irlanda pulsante nella desolazione del suo fascino primitivo e arcaico. Lelio, da parte sua, incornicia l’oggetto dello studio con riprese che si fanno grammatica: lente zoomate a camera fissa, come metafora di una lente d’ingrandimento che ingrandisce gradualmente quello che osserva, e nello stesso tempo di un’atmosfera claustrofobica e opprimente – tutto sottolineato da una colonna sonora che evita la melodia per insinuarsi nelle pieghe dei personaggi con le sue dissonanze stridenti e fumose. 

Lo stile sembra debitore dei dipinti, dei cromatismi, dei visi deformati da emozioni che provocano spavento. Intanto, l’impalcatura drammaturgica scansa ogni scorciatoia e si fa via via più complessa riuscendo a mantenere la narrazione lineare, rendendo il mistero (della Fede) ancora più complesso e denso: perché le emozioni che alla fine impregnano gli umori e il mood de Il prodigio sono disperazione, incertezza, ostinazione, credenze, che animano le pedine di un gioco di scacchi che si tramuta in gioco di specchi. Figure spettrali, evanescenti, che entrano ed escono dalle ombre per perdersi nella nebbia della brughiera, che cambiano e si scambiano di ruolo come in un taumatropio (il gioco risalente all’epoca vittoriana, che appare anche nel film, dove un dischetto con due immagini sui suoi due lati viene ruotato velocemente fino a dare l’impressione di una sola figura, grazie alla persistenza della visione sulla retina). 

In questo senso, l’inizio e la fine de Il prodigio sono rivelatori mentre assumono le valenze delle due facce dello stesso dischetto: Lelio mette in chiaro, con la voce off (“questa è una storia di finzione”) che l’unico interprete delle storie è chi le osserva, i soli che possono capire se ciò che viene narrato è una farsa o la realtà sono i suoi interpreti. E alla fine, l’unico giudice che delibera sulla veridicità delle immagini siamo solo noi.

  • Il prodigio (The Wonder, Stati Uniti, Irlanda, Regno Unito, 2022)
  • REGIA Sebastian Lelio
  • CAST Florence Pugh (Lib Wright), Tom Burke (William Byrne), Toby Jones (Dottor McBrearty), Kila Lord Cassidy (Anna O’Donnel)
  • SOGGETTO dal romanzo di Emma Donoghue
  • SCENEGGIATURA Sebastian Lelio, Emma Donoghue
  • FOTOGRAFIA Ari Wagner
  • MUSICHE Matthew Herbert
  • Drammatico, durata 103 minuti

Comments are closed.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly