L’origine del mondo
Chi-Raq ha fatto la storia. Non del cinema, probabilmente, ma la storia della produzione cinematografica sì. Perché il film diretto da Spike Lee nel 2015 è stato il primo prodotto da Amazon, il colosso delle vendite on line che meno di due mesi dopo il primo film originale prodotto da Netflix (Beast of No Nation) decide di entrare nel business della distribuzione VOD e anche cinematografica.
È curioso che i due film suddetti abbiano al centro comunità africane o afro-americane, seppure con modalità e obiettivi diversissimi, ma restiamo su Chi-Raq: soprannome di Chicago per via di un tasso di violenza paragonabile alle zone di guerra, la città è lo sfondo di una reinterpretazione della Lisistrata di Aristofane in cui la protagonista omonima guida la rivolta delle donne che, per interrompere la guerra tra due gang rivali, cominciano a negare il sesso ai loro uomini. «No Peace No Pussy»: Lee assieme allo sceneggiatore Kevin Wilmott danno alla commedia greca ambienti, attori e contesti afro-americani (ma universali, se si pensa che lo stesso soggetto era al centro di La sorgente dell’amore di Radu Mihaileanu), facendone un caleidoscopio tipico di eros, violenza, musica, colori, humour e rabbia.
Narrato da Samuel L. Jackson nel ruolo di Dolemedes e recitato in versi rappeggianti, il film affronta con tono scanzonato il tema della violenza tra gang e di come la cultura della morte sia l’unica che conoscono certi strati della popolazione afro-americana: per contrasto, Lee riempie il film di tutti i tipi di cultura legata alla sua gente, dall’eros alla musica, dalla comicità alla poesia politica che grande ruolo sta avendo negli ultimi anni nel riscattare la rappresentazione che i neri danno di se stessi, cercando di impedire il razzismo mediatico e artistico.
Non un film pacifista – e come potrebbe esserlo Lee? – ma un film che cerca il giusto obiettivo su cui riversare la passione e la battaglia. Ambizioso, predicatorio, ripetitivo, triviale e variopinto, Chi-Raq arriva nel momento più buio per Lee – dopo il flop di Oldboy e l’ultra-indipendente Da Sweet Blood of Jesus finito grazie a KickStarter – e trova in Amazon una sponda inaspettata al suo cinema identitario, impegnato, a volte sconnesso ma spesso vitale. Se è tornato sugli scudi grazie a BlacKKKlansman lo si deve anche allo streaming, e non era affatto previsto.
Chi-Raq [id., USA 2015] REGIA Spike Lee.
CAST Nick Cannon, Wesley Snipes, Jennifer Hudson, Teyonah Parris, John Cusack.
SCENEGGIATURA Spike Lee, Kevin Willmott. FOTOGRAFIA Matthew Libatique. MUSICHE Terence Blanchard.
Drammatico, 126 minuti.