We want plot!
Infinity Blade III è, bisogna dirlo, quanto di più curato, perfetto e graficamente ineccepibile si possa attualmente reperire sul mercato dei videogiochi per tablet.
La grafica è decisamente il suo punto di forza ed è impossibile, a meno di avere gravi deficit visivi, non restare ammaliati dai colori, dai giochi di luce, dalla varietà dei dettagli creati per rendere unici spade, armature, nemici, paesaggi. Tutto ciò contribuisce a creare un ambiente che trasmette facilmente il senso di sovrastante pericolo ed intrigante mistero, sfruttando a pieno la giocabilità tramite touchscreen. Grazie a questo, il giocatore si può nuovamente immedesimare con rapidità nei panni dei due guerrieri, Siris ed Isa, in lotta contro l’Artigiano dei Segreti e le sue manie di grandezza, ovviamente centrate sull’elevarsi allo status di Dio facendo la festa all’umanità. Il sistema di gioco, basato tutto sui comandi tramite touch screen, ha il pregio non sottovalutabile di poter essere assimilato in quanto… pochi secondi?, dando modo a chiunque di sentirsi veramente in gamba mentre fa a pezzi questo o quel nemico. Un piccolo gioiello per gli appasisonati di videogiochi, dunque? Sì, ma per gli appassionati di grafica di videogiochi che non si aspettano la perfezione sotto ogni punto di vista. Perchè Infinity Blade III non è narrativamente perfetto. Mentre il suo comparto grafico andava avanti, evolvendosi capitolo dopo capitolo, quello narrativo rimaneva impalato a fissarlo. La pecca più evidente sta nel non poter scegliere di atto in atto il personaggio, ritrovandosi con una lieve sensazione di blocco nel rendersi conto quanto l’interazione con gli ambienti circostanti sia comunque minima. Nessuno si aspettava un cambio totale della formula che l’ha reso famoso, ovvero semplicemente abbattere i nemici scontro dopo scontro fino a raggiungere il boss finale. Quanti videogiochi campano senza problemi così, si veda ad esempio la saga di Tekken? Il problema è che Tekken non vanta una grafica al limite del miracoloso, che ti fa venire giustamente una voglia pazzesca di guardarti intorno, di poter essere più libero di muoverti, di avere più libertà di scelta. Sull’AppStore il videogioco costa 5,99 euro e non si può dire che siano sprecati, però una maggior libertà di movimento avrebbe reso realmente leggendario qello che resta comunque un videogioco di ottimo livello.
Infinity Blade III [Id., USA 2013]
SVILUPPATORE Chair Entertainment. PRODUTTORE Epic Games. DISTRIBUTORE App Store.
Fantasy/Avventura.